AVERSA. De Chiara, prima di parlare di rappresaglie, di dovere istituzionale, di responsabilità e rispetto nei confronti del nostro sindaco e della città di Aversa, …
… si chieda dove aveva accantonato questi sostantivi quando scriveva e dettava il suo primo attacco a mezzo stampa ed il suo ultimo comunicato. Quando un attimo prima, messo di fronte all’evidenza dei suoi errati passaggi politici, pubblicamente mi ha chiesto scusa. Ma De Chiara conosce bene la cassa di risonanza dei mass media, nel suo piccolo ne è padrone!
Evidentemente, assalito da sindrome da delirio di onnipotenza, dimenticandosi che il sottoscritto lo ha nominato assessore all’indomani della mia elezione in quota Città della Libertà, lista civica del centrodestra, ha sempre ostacolato qualsivoglia confronto e dialettica politica pensando unicamente a supportare e puntellare il suo assessorato. Motivo per il quale il sottoscritto è confluito in Forza Italia. Passaggio che, all’onor del vero, doveva avvenire per una collega consigliera di lista ma fu ostacolato da De Chiara, intimorito dal dover mettere in discussione il proprio assessorato all’interno di un vero partito. Purtroppo, noto che anche questo, con abile maestria, ha omesso di raccontare.
Dicevo, passaggio naturale per un giovane della politica come il sottoscritto, che voleva e vuole apprendere dall’esperienza di persone che hanno ricoperto e ricoprono tutt’ora ruoli di notevole responsabilità pubblica e di governo e che cercano di trasmettere il loro background ed investire sui giovani. Elementi, questi, che sfuggono a De Chiara che ha sempre evitato qualsivoglia confronto e, da buon equilibrista della politica, è passato con disinvoltura dalla sinistra alla destra, tesserandosi, infine, qualche mese orsono, con il Pdl ma restando espressione di un gruppo civico. Se questi sono gli elementi che ci dividono e che lui artatamente omette, la nostra differenza culturale e socio politica è palese!
Leggo che l’equilibrista De Chiara avrebbe potuto ostacolare il mio ingresso in giunta? Come avrebbe potuto? Ce lo spieghi pubblicamente! O questa sarebbe la dialettica politica che ostenta di avere? Faccio parte con orgoglio del grande partito del Pdl, ho militato in Forza Italia, essendone tesserato dalla sua fondazione, ed è solo grazie a questa mia formazione politica che dopo essermi candidato, dopo esser stato eletto e dopo oltre tre anni da consigliere il partito ha ritenuto di investire su di un giovane professionista. De Chiara invece? E assessore a vita? Se decantare i suoi demeriti pubblicamente e cronologicamente dopo che sono stato attaccato da lui, dopo che nel suo delirio di onnipotenza ha tentato di estromettermi dalle mie competenze, vuol dire esser rozzi e volgari evidentemente De Chiara sa che tali aggettivi, aggiungendo quello di equilibrista politico, dovrebbe associarli unicamente alla sua persona.
De Chiara si capaciti: nelle mie azioni, nelle mie richieste e nelle mie opportune reazioni non v’è nulla di personale! Rappresento un partito, un gruppo consiliare, un elettorato e se abbiamo chiesto spiegazioni in merito all’operato suo e dei suoi esponenti è stato e sarà sempre nell’unico interesse che accomuna Noi del Pdl: il bene di Aversa.