AVERSA. Faccia a faccia tra i sindaci di Aversa, Domenico Ciaramella, e di Cesa, Vincenzo De Angelis, quello in programma martedì 31 maggio, che sarà poi trasmesso on line su Pupia e da Tlc News (canale 174 del digitale terrestre).
Il confronto, che sarà moderato da Ida Iorio, arriva a pochi giorni dal referendum del 5 e 6 giugno che chiamerà alle urne i cittadini aversani e cesani, i quali dovranno decidere sull’annessione a Cesa del Rione Bagno, situato al confine tra le due città.
Un appuntamento che finora sembrava “snobbato” dalla politica, fino a quando sono scesi in campo sia i due sindaci che alcuni esponenti della maggioranza di centrodestra del Comune di Aversa, a favore del ‘No’, come Tonino De Michele e il gruppo di Paolo Santulli.
“Non è certo intenzione di questa Amministrazione fare pressioni per sollecitare il passaggio del rione Bagno da Aversa a Cesa, quasi come se uneventuale vittoria del ‘si’ rappresentasse una vittoria dellAmministrazione”, ha tenuto a precisare il sindaco cesano De Angelis, che ha poi sottolineato:“A chi vuole per forza ragionare in termini di vittoria e sconfitta, forse perché già si sente in campagna elettorale, vorrei spiegare una cosa molto semplice: lAmministrazione, aldilà dellesito del voto, ha già vinto nel momento in cui è stato indetto questo referendum. Una vittoria che non è di questo o quel partito, ma di tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale visto che, come abbiamo sempre evidenziato, per ottenere lindizione del referendum è stato fatto un lavoro di squadra tra maggioranza e opposizione. Il voto unanime di tutto il Consiglio Regionale sta lì a dimostrarlo”.
Mentre Ciaramella ha parlato di “una fuga in avanti di Cesa. Non vogliamo sapere da parte di chi, ma cè stata e non ne conosciamo le motivazioni”.Il sindaco di Aversa ritiene “completamente sbagliata limpostazione del referendum per tutti gli aversani e i cesani. Ad essere chiamati ad esprimere la loro volontà dovevano essere solo i residenti del Rione Bagno. Per quanto riguarda Aversa, infatti, credo che su 40mila aventi diritto saranno pochissimi quelli che si recheranno alle urne il 5 e 6 giugno prossimo”. “Ritengo ha aggiunto Ciaramella che questo referendum non deciderà alcunché, ma chi deve decidere tenga docchio le sezioni elettorali del Rione Bagno, quale che sia il risultato”.