AVERSA. Giunge anche in Consiglio comunale leco del referendum consultivo per la secessione del Rione Bagno da Aversa a Cesa, in programma per il 5 e 6 giugno prossimo.
Ancora una volta grazie al capogruppo consiliare del Gua Paolo Santulli, che, in apertura della seduta di giovedì pomeriggio, ha presentato una mozione in cui ipotizza una presa di posizione comune dellintero Consiglio comunale. Alla fine, dopo un intervento del sindaco Mimmo Ciaramella e di altri presenti, si è deciso che saranno le forze politiche presenti in Consiglio ad esprimere una posizione comune.
In discussione, poi, alcune interrogazioni tra cui quella sulla crisi del commercio in via Seggio, del bando di gara per il servizio mensa e la mancata apertura del parco attrezzato di via Atellana, tutte presentate dal consigliere del Fli Rosario Capasso. Alla prima ha risposto lassessore alle attività produttive Alfonso Oliva che ha riportato i motivi della chiusura dei negozi in via Seggio alla crisi generale in atto; per quanto riguarda la troppa discrezionalità per i punteggi da attribuire nel bando di gara del servizio mensa per il prossimo anno scolastico precisazioni sono venute dallassessore allistruzione Giampaolo Dello Vicario; sullapertura del parco di via Atellana è stato lo stesso sindaco ad assicurare che sarà aperto in tempi brevi. Per tutte e tre le risposte Capasso si è dichiarato non soddisfatto.
Ha fatto seguito la relazione sullattività svolta dal Difensore Civico Roberto Vittorio Felicità nellanno 2010, che ha sottolineato lascolto dei cittadini con la risoluzione ad horas di diverse doglianze, dai tributi ai parcheggi selvaggi in viale Europa, la situazione delle strade in via Cirigliano, il parcheggio per i portatori di handicap e così via.
Il Consiglio, dopo il passaggio positivo in commissione consiliare statuto e in quella attività produttive, ha approvato il regolamento della fiera settimanale del sabato. Una tappa che consentirà, ora, il trasferimento nella nuova sede di via Enrico de Nicola, pronta da tempo.
I consiglieri comunali, inoltre, sono stati chiamati a votare sul diritto di prelazione dellimmobile sito nel complesso monumentale denominato Palazzo Azzolini già casa Pozzi e dellimmobile sito nel complesso monumentale Ex Convento di SantAgostino degli Scalzi, facendo espressa rinunzia.
Approvato anche lultimo punto allordine del giorno: il riconoscimento di debiti fuori bilancio, sempre relativi a sentenze derivanti da condanne per insidie trabocchetti della sede stradale.