AVELLINO. La mattina dell1 giugno 150 bambini di Volturara Irpina e 85 di Santo Stefano del Sole saliranno dai due lati di Monte SantAngelo e si incontreranno in cima a Piano della Guardia, dove li aspetta lAlbero Vagabondo per fare tutti insieme una grande Festa del colore.
Quando scenderanno dalla montagna installeranno sulle micro discariche i loro disegni e gli striscioni di tela chiedendo ai grandi di pulire i boschi durante lestate. Lo Spirito del Re Albero, infuriato per i rifiuti che sporcano le sue radici, si è trasformato tre anni fa nellAlbero Vagabondo, il Guardiano della montagna e, da allora, ha iniziato a percorrere i boschi e i monti per chiedere, insieme ai bambini, di ripulirle dallimmondizia abbandonata dai più grandi. Se i grandi puliranno si trasformerà, dopo lestate, nellAlbero Metamorfo, formato da nidi di rondine, passiflora e tavole di castagno, e ringrazierà i bambini per aver convinto i grandi a rispettare i boschi.
A Volturara Irpina e Santo Stefano del Sole, durante linverno e la primavera, i bambini delle elementari hanno scritto favole e illustrato disegni inviandoli a www.alberovagabondo.it, provando, così, a modificare lindifferenza con la poesia. Con laiuto delle Amministrazioni dei due Comuni, che hanno supportato le spese materiali dellevento, e quello delle due Pro loco, che si sono impegnate a realizzare le giornate ecologiche in estate, anche per questestate sarà possibile concludere il ciclo delliniziativa di arte nel sociale insieme alle locali Scuole elementari, protagoniste del progetto.
LAlbero Vagabondo è una scultura di Giovanni Spiniello di oltre quattro metri realizzata in poliuretano espanso, materiale contaminante che tiene insieme i rifiuti abbandonati nei valloni e nei boschi. Il progetto di educazione ambientale e arte nel sociale lAlbero Vagabondo è iniziato nel Natale 2008 sui tetti del centro storico di Avellino (25/12/2008) a Palazzo Iannaccone, è poi proseguito con la
Liniziativa, ideata e realizzata dallAssociazione culturale Giovanni Spiniello, promuove la funzione dellarte nel sociale, strumento di riappropriazione degli spazi e recupero del senso di appartenenza. Le montagne e i boschi dellAppennino campano, in particolare del Massiccio dei Picentini, dove nasce lAlbero Vagabondo, proprio in quanto scarsamente antropizzate sono una risorsa naturalistica di pregio assoluto. Qui nidifica laquila reale, percorre le cime il lupo, mai scomparso nei Picentini, lanciano richiami falchi pellegrini, nibbi e poiane. Monte SantAngelo, una piccola montagna irpina del massiccio del Terminio Cervialto nel Parco Regionale dei Monti Picentini appartiene per metà a Volturara Irpina e per laltra metà a Santo Stefano del Sole, entrambi comuni ricchi dacqua. Volturara con linghiottitoio carsico della Bocca del Dragone è in comunicazione con le sorgenti che servono lAcquedotto Pugliese, Santo Stefano del Sole con le sorgenti Urciuoli serve lArin, lacquedotto di
Visto che le montagne e gli alberi non hanno voce l1 giugno i bambini grideranno al posto loro, con i colori sulle tavolette e i disegni sugli striscioni e con un grande e frenetico girotondo terminerà, infine,