NAPOLI.La squadra mobile di Napoli ha sottoposto a fermo otto persone, ritenute legate al clan camorristico Amato-Pagano, quello cosiddetto degli “Scissionisti”.
Il provvedimento, emesso dal gip su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, riguarda le accuse di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, traffico di stupefacenti, detenzione di armi e favoreggiamento aggravato. L’inchiesta riguarda alcuni omicidi avvenuti di recente nei quartieri di Scampia e Secondigliano, a nord di Napoli,e che sembrano aver segnato una ripresa nella faida tra i due clan che nel 2004-2005 portò a decine di morti.
Tra i destinatari del provvedimento di fermo eseguito dalla Squadra Mobile di Napoli c’è anche il boss di Mugnano, grosso centro alle porte di Napoli, Giacomo Migliaccio, detto “‘a Femmeniella”, che qualche hanno fa fu colpito dal clan Amato-Pagano: suo nipote Biagio fu tra le vittime di un agguato avvenuto sulla circumvallazione esterna di Casoria, motivato da dissidi interni agli Scissionisti.