CAPUA. È stato diffuso nei giorni scorsi, Un giorno straordinario, il cortometraggio della Poor Cinema Production.
Il lavoro, diretto e sceneggiato da Sebastiano Sacco, ha immediatamente ricevuto i primi riconoscimenti ufficiali, vincendo il primo premio del concorso Filmaker nellambito del CapuaCineFestival, conclusosi sabato 30 aprile.
Il cortometraggio, parla di un giovane uomo che attraverso una lettera racconta al mondo il disagio della diversità sessuale. Seguendo la confessione delle emozioni delluomo, in una società indifferente etendente al preconcetto, lo spettatore diventa consapevole di quanto possa essere difficile affrontare la quotidianità quando si ha il coraggio di essere se stessi.
La capacità della troupe di trasmettere emozioni permette a chi guarda di condividere le sensazioni del protagonista e fa sì che si crei empatia nel momento in cui il giovane decide di legare ad una corda il proprio destino. Ma non tutto è perduto. Il finale è un profondo messaggio di speranza e coraggio.
Oltre al riconoscimento ufficiale da parte degli addetti ai lavori, Un giorno straordinario ha avuto molte critiche positive anche da chi segue lattività dei giovani talenti del mondo cinematografico attraverso i canali del web.
Il regista Sebastiano Sacco, ufficialmente ingegnere informatico, dal 2006 è autore di numerosi soggetti e sceneggiature. Ha lavorato nel 2008 allufficio casting del film Angeli e Demoni di Ron Howard ed ha esordito alla regia allinizio del 2010, col cortometraggio Viviana. Ha, inoltre, partecipato come co-sceneggiatore ed attore, al cortometraggio Tour de Vie del 2010, di Angelo Cretella.
La casa di produzione cinematografica indipendente Poor Cinema Production è nata nel 2010 da unidea di Sebastiano Sacco e Lorenzo Sorbo. Un giorno straordinario è ufficialmente il primo lavoro della Poor Cinema Production. Ai lavori cinematografici della casa di produzione collaborano anche Fabio Desiato e Gianluca Sacco, rispettivamente operatore video/montatore ed attore. Le opere prodotte sono diffuse attraverso la rete (YouTube, Vimeo, Facebook, MySpace) e tramite i anali ufficiali (rassegne, festival, incontri culturali), in modo da offrire una possibilità di visione estremamente capillare.