CASERTA. In piazza Vanvitelli, dalle ore 19.30 alle 21, si terrà la conclusione della campagna elettorale del movimento politico di cittadinanza Speranza per Caserta guidato dal professor Nicola Melone.
Siamo arrivati dice il candidato sindaco alla fine di questa esperienza, una campagna elettorale che è stata tutto sommato meno cruenta di quanto ci si aspettasse. Al di là del solito manifesto selvaggio, della mancata convocazione in Prefettura per decidere della propaganda elettorale, di qualche piccolo raid ai danni di qualche comitato elettorale, Caserta ha dimostrato di essere una città non proprio agli ultimi livelli di civiltà. Ogni confronto pubblico con i candidati sindaco è stato bene o male rispettoso delle differenze di posizione di ognuno, certo non sempre benevolo e politicamente corretto, ma si sa, gli animi quando si parla di politica si scaldano molte volte come se si parlasse di calcio. E questo è un male, perché le posizioni politiche non dovrebbero essere da tifo da stadio, ma di ragionata e cosciente consapevolezza. In ogni caso al di fuori di un metodo più o meno comune di pacatezza le differenze sulla sostanza degli schieramenti rimangono e sono forti.
Per noi continua Melone il Macrico, la Caserma Sacchi, il Parco Urbano dei Borghi Tifatini, il Policlinico sono la spina dorsale del movimento Speranza per Caserta, non propaganda. Una migliore viabilità concentrata sul bene di una mobilità pedonale con un adeguato trasporto pubblico è il perno del nostro progetto di città. La vicinanza alle associazioni, al terzo settore, alla cultura, al teatro, alla musica, agli spazi e laboratori sociali è lanima vera del nostro movimento. Il nostro programma è nato insieme a Speranza per Caserta. Non dopo, a tavolino.
A prescindere dal programma, conclude Melone il motivo per cui i casertani devono votare Speranza per Caserta è semplice, il cittadino ha con noi e tramite noi la possibilità di riappropriarsi del destino e del futuro della città senza lasciarlo di nuovo in appalto ai partiti, partiti che oggi seguono logiche troppo lontane dalle reali esigenze che ci riguardano. Parlano di voto inutile se dato a noi, come se in questi quindici anni il voto dato a loro fosse stato utile a qualcosa. Ai cittadini casertani chiediamo perciò un serio momento di riflessione prima del voto, con Speranza per Caserta possiamo riprenderci la città e i suoi spazi, non perdiamo questa unica occasione.