CASERTA. Piero Squeglia, coordinatore provinciale dellApi, che alle amministrative ha sostenuto, come Terzo Polo, il candidato sindaco Luigi Falco, commenta il risultato del voto nella città di Caserta.
Il giudizio sui risultati lo si fa non calcolando soltanto i voti ottenuti ma mettendo a confronto i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi che ci si era proposti. Se avessimo voluto puntare al solo risultato contabile , non avremmo avuto difficoltà: tutti dentro i vecchi amministratori Api e fare alleanza con il Pdl. Ma questo confliggeva con il nostro obiettivo politico, che era ed è quello di presentare a Caserta un partito nuovo e il progetto politico del Nuovo Polo.
Dovevamo scegliere se conseguire al presente un risultato puramente quantitativo oppure tenere ferme e chiare le ragioni politiche profonde della nostra mission politica. Abbiamo scelto la politica, quella alta. Abbiamo superato continuee pressanti tentazioni. Abbiamo deciso di portare avanti con coerenza e dignitàla nostra proposta politica. Abbiamo in pochi giorni messo su una lista di giovani e di volti completamente nuovi: nessuno dei vecchi amministratori in lista. Abbiamo superato la pressante tentazione di mettere in lista persone solo perché portatori di voti. Abbiamo preferito puntare sul consenso e sulla simpatia.
Lo scopo era quello di rilanciare limmagine di un partito completamente nuovo scrollandoci di dosso limmagine di un partito che aveva gestito il potere amministrativo cittadino con una modalità rifiutata dalla pubblica opinione. Certamente la simpatia con cui siamo stati seguiti durante la campagna elettorale, lapprezzamento che in più occasioni e pubblicamente ci è stato dato in tutti gli ambienti, ci avevano fatto sperare in un risultato numerico più importante. Alla fine, però, la simpatia e lapprezzamento sono stati soppiantati, nella motivazione del voto, da processi e meccanismi poco chiari, da pratiche, nella ricerca del consenso, illecite e deplorevoli.
A tutto questo aggiungasi:1) siamo stati tra i pochi a parlare di politica in una Città frastornata e assordata da ben altri ragionamenti ed altre motivazioni; 2) abbiamo parlato di un progetto politico che presupponeva la convergenza anche dellUdc che nei fatti lo rinnegava; 3) Abbiamo scelto un sindaco civico che, per sue motivazioni, ha preferito presentarsi come il vero sindaco del centrodestra e non , invece, come il sindaco del Nuovo Polo.
Tutto questo ci ha fatto apparire portatori di unintenzione di progetto non di un progetto concreto. E così, alla fine, intorno a noi tanta simpatia per i candidati, e tanto interesse per il progetto politico ma del voto abbiamo avuto solo le intenzioni. E comunque un importante risultato: un investimento importante che sta a noi trasformare in capitale vero e concreto. Insieme lavoreremo per questo.