Tagli alla riabilitazione, Marino: “Centrodestra nega le cure”

di Redazione

Carlo MarinoCASERTA. “Non esistono tagli giustificabili quando si mettono in pericolo il diritto alla salute e il diritto all’occupazione.

Entrambi sono sanciti dalla Costituzione, eppure la Regione Campania governata dal centrodestra di Caldoro, Polverino e Del Gaudio sta negando le cure a tutti coloro che a Caserta hanno bisogno di terapie riabilitative, a causa del taglio del 40% dei fondi destinati ai centri dell’Asl Caserta”.

Il candidato sindaco del centrosinistra, Carlo Marino, esprime vicinanza agli utenti e sostegno all’iniziativa delle dodici associazioni che operano sul territorio della provincia di Caserta, da Legambiente al Tribunale per i diritti del Malato, che hanno lanciato un appello alla politica e alle istituzioni, arrivando a chiedere ai candidati la sospensione della campagna elettorale in rispetto dei diritti dei disabili, dopo che sono stati bloccati di fatto i servizi socio-assistenziali nelle strutture accreditate presso il Servizio sanitario nazionale.

“I cittadini di Caserta – insiste Marino – sono costretti dal 2 maggio a pagare le cure riabilitative. Io e il centrosinistra siamo stati i primi e gli unici a denunciare la settimana scorsa che attualmente chi ha bisogno di fisioterapia, di sedute di logopedia o neuropsichiatria infantile deve pagare, perché i centri sono costretti a tagliare le prestazioni e stanno offrendo solo terapie a pagamento a tempo indeterminato”. “Il centrodestra alla guida della Regione – riprende Marino – ha aumentato il numero degli assessori, continua a sprecare consulenze e invece per Caserta taglia i fondi ai centri di riabilitazione e scippa alla città le risorse destinate al Macrico. Con quale credibilità Del Gaudio parla ancora della filiera istituzionale? È questa la filiera del centrodestra, che governa in Regione, in Provincia e si candida a guidare Caserta: è la filiera dei tagli sulla pelle dei cittadini”.

Il candidato sindaco sottolinea lo stato comatoso della sanità casertana: “A Caserta la politica e la strategia sanitaria è fatta solo di nomine, come hanno denunciato autorevoli esponenti dello stesso centrodestra. Non esistono hospice, Suap e Rsa in linea con le moderne strutture previste dalle leggi, inoltre è a dir poco carente l’assistenza domiciliare fornita dall’Asl e dall’ambito sociale di Caserta: assistiamo solo a tagli indiscriminati, a una diminuzione dei servizi assistenziali e alla chiusura di ospedali. Il centrodestra privilegia i tagli al welfare e alla sanità, temi che invece per il centrosinistra rappresentano l’assoluta priorità di governo”.

Alla richiesta delle associazioni di sospendere la campagna elettorale Marino replica: “Fare campagna elettorale in questo momento è l’unico modo anche per far sentire la voce dei disabili e delle associazioni. Fermarci ora è un controsenso, bisogna insistere nella denuncia e chiedere con forza tutti insieme una marcia indietro della Regione su temi così importanti per la vita quotidiana delle famiglie e per il destino lavorativo di tanti lavoratori, che operano in strutture costrette a sottostare a contratti regionali unilaterali e capestro, con ulteriori tagli rispetto a quanto assegnato e già decurtato l’anno scorso”.

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