CASERTA. Il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, di concerto con lassessore provinciale ai Trasporti, Luigi Maffei, ha concordato con lAcms di istituire 3 corse dirette Sessa Aurunca-Caserta, che si aggiungono alle 4 operate dallAtc.
Ciò in risposta alle richieste formulate dai cittadini di Sessa Aurunca, che lamentavano delle difficoltà nel raggiungere il Capuoluogo di provincia. Nel caso specifico del servizio di collegamento tra le città di Sessa Aurunca e Caserta, la Provincia di Caserta garantisce il servizio con due vettori, lAtc, che serve direttamente lintero percorso con 4 corse di andata/ritorno nel corso della giornata, e lAcms, con 18 corse giornaliere che collegano Sessa Aurunca con le stazioni di Sparanise/Capua in coincidenza di orari con la tratta ferroviaria Sparanise-Caserta e Capua-Caserta. Con questo ultimo servizio i tempi di percorrenza si riducono di circa 30 minuti e la soluzione ha riscontrato apprezzamento da parte degli utenti.
Sessa Aurunca ha spiegato il presidente Zinzi è una delle città più importanti della provincia. Abbiamo sollecitato lAcms per potenziare i collegamenti con Caserta per rispondere alle esigenze manifestate più volte dai cittadini sessani. Con queste tre corse aggiuntive ha concluso Zinzi verranno definitivamente risolti i problemi di collegamento tra questarea strategica della provincia e il Capoluogo.
I corposi tagli nazionali e regionali ai fondi destinati al trasporto pubblico locale per lanno 2011 hanno determinato la necessità di rimodulare il servizio pubblico secondo criteri di maggiore efficienza. Pertanto, a partire dal 1 aprile 2011, in ottemperanza alla Delibera di Giunta Regionale n.964 del 30.12.2010, la Provincia di Caserta ha dovuto predisporre interventi di razionalizzazione del servizio del trasporto e, secondo il dettato della stessa delibera che individua specificamente i servizi minimi che possono essere garantiti con contribuzione alle Province, ha intensificato lapplicazione dellintermodalità autobus/treno/metro nei diversi piani operativi e leliminazione delle sovrapposizioni di tratte servite.
I disagi allutenza sono stati limitati al minimo ed in molti casi la stessa intermodalità comporta per gli utenti una riduzione dei tempi di percorrenza per raggiungere i capoluoghi di provincia e di regione. Si tratta, in ogni caso, di primi urgenti interventi che troveranno la loro piena applicazione nel nuovo Piano del Trasporto pubblico locale previsto nei prossimi mesi, dopo la consultazione con gli Enti locali e le associazioni civiche territoriali.