Un ultimo messaggio audio per celebrare le rivoluzioni nel mondo arabo riporta nell’etere virtuale la voce, presunta, di Osama Bin Laden.
La registrazione, inserita in un file di 12 minuti introdotto da una preghiera e dalla presentazione di Bin Laden come “un martire dell’Islam”, è stata scovata mercoledì dal Site (Search for International Terrorist Entities Intelligence Group) organismo americano che monitora on line l’attività dei terroristi.
Nell’audio, l’ex numero uno di al Qaida fa appello alla solidarietà tra i musulmani ed evoca le rivoluzioni in Nord Africa: “Il sole della rivoluzione è sorto sul Maghreb, la luce della rivoluzione è arrivata dalla Tunisia. Ha dato tranquillità alla Nazione e ha reso felici i volti della gente”. E ancora: “La Tunisia è stata la prima, ma prontamente i cavalieri d’Egitto hanno portato a piazza Tahir una delle scintille innescate dal popolo libero della Tunisia. Tutto ciò ha reso preoccupati coloro che fanno le regole”, aggiunge il presunto bin Laden.
Lo sceicco del terrore, invita dunque i suoi seguaci ad abbattere “i tiranni” del mondo musulmano e “a organizzare un centro delle operazioni che lavori in parallelo per salvare i popoli che stanno lottando per abbattere i loro tiranni”. La data della registrazione indicata nell’audio è compresa tra il 4 aprile e il 3 maggio scorso, bin Laden è stato ucciso tra il primo e il 2 maggio nel blitz dei commando Usa ad Abbottabbad, in Pakistan.
E secondo alcuni funzionari dell’amministrazione americana citati dai media statunitensi, il messaggio audio sarebbe molto simile, se non identico, a uno di quelli trovati proprio nel covo dell’ex leader di al Qaida. Altri sottolineano alcune apparenti contraddizioni, come quella per esempio che nell’audio non si tratta direttamente del caso libico e di Muammar Gheddafi, un leader che, scrive Cnn, bin Laden “detestava”.