PARIGI. Dominique Strauss-Kahn si è dimesso da direttore operativo del Fondo Monetario Internazionale. Lo ha fatto con una lettera in cui respinge le accuse di violenza sessuale, molestie e sequestro di persona per le quali si trova in carcere.
“E’ con infinita tristezza che oggi mi sento costretto a presentare al Consiglio Esecutivo le dimissioni dal mio incarico di direttore operativo del Fondo”, scrive Strauss-Kahn nella lettera di rinuncia. “Voglio affermare che nego con la maggiore fermezza possibile tutti gli addebiti che sono stati formulati a mio carico”, sottolinea il 62enne super-manager francese aggiungendo di voler “spendere tutte le mie forze, tutto il mio tempo e tutte le mie energie per provare la mia innocenza”.
Nel frattempo, per giovedì 19 è attesa una nuova udienza davanti a un altro giudice rispetto a quello che aveva disposto la sua carcerazione. I legali del direttore del Fondo monetario internazionale (Fmi) presenteranno una nuova richiesta di liberazione su cauzione. Se quest’ultima venisse accettata, Straus-Kahn avrà comunque un braccialetto elettronico alla caviglia, per permettere di essere sempre sotto controllo da parte delle autorità americane. Mercoledì 18 ha testimoniato davanti al gran giurì la cameriera del Sofitel di New York che ha denunciato per violenza sessuale il direttore dell’Fmi.