Referendum e Federalismo, in campo il Pd gricignanese

di Redazione

 GRICIGNANO. Il 12 e 13 giugno gli elettori italiani saranno chiamati alle urne in merito ai referendum previsti dagli articoli 75 e 87 della Costituzione.

In vista dell’importante appuntamento, il gruppo dirigente del circolo del Partito Democratico ha convocato per domenica 15 maggio, alle ore 12, una riunione fra tutti gli iscritti per approfondire in modo dettagliato le questioni sottoposte alla consultazione popolare e portare nel vivo la loro campagna referendaria, in sintonia con quella del partito nazionale, informando con successive iniziative la cittadinanza gricignanese dell’importanza di questo voto nonché dei motivi per i quali bisogna, ad avviso dei democratici, votare “Sì” ai quattro quesiti proposti, che sono:

1) Referendum popolare n.1 – Acqua 1 – colore della scheda: rosso

Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici di rilevanza economica. Quesito sulla privatizzazione dell’acqua, DL 25 giugno 2008 n.112 conv. in legge il 6 agosto 2008 n.133 e successive modifiche.

2) Referendum popolare n.2 – Acqua 2 -colore della scheda: giallo

Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato. Abrogazione di una norma del DL n.152 del 3 aprile 2006.

3) Referendum popolare n.3 – Nucleare -colore della scheda:grigio

Realizzazione nel territorio nazionale di impianti di nuove centrali di energia nucleare. Abrogazione di norme relative a decreti legge del 2008.

4) Referendum popolare n.4 – Legittimo impedimento -colore della scheda: verde chiaro

Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010 n.51 in materia di legittimo impedimento risultante anche a seguito di sentenza n.23 del 2011 della Corte Costituzionale.

Trattandosi di referendum abrogativo, bisogna dire ‘Sì’ per eliminare determinate norme come quella che prevede la privatizzazione dell’acqua, quella che stabilisce il ricorso all’energia nucleare e quella che prevede il legittimo impedimento come causa di sospensione del processo. Il Pd chiede di votare ‘Sì’ per i seguenti motivi: “L’acqua è un bene pubblico, un bene di tutti, e non può essere privatizzato perché ciò comporterebbe innanzitutto un notevole aumento del costo per la popolazione. Quanto all’energia nucleare, è ormai certo che si tratta di un tipo di energia molto pericoloso per la vita degli esseri umani come testimoniano i tragici incidenti che la storia ha registrato, come quello di Chernobyl e, da ultimo, quello avvenuto di recente in Giappone (centrale nucleare di Fukushima). Il legittimo impedimento, invece, quale causa di sospensione del processo prevista per il presidente del Consiglio dei Ministri, va eliminato perché non solo comporta una disapplicazione del principio dell’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, senza alcuna distinzione, previsto dall’articolo 3 della Costituzione, ma anche perché è ormai evidente che è solo uno dei tanti mezzi escogitati dall’attuale maggioranza parlamentare per evitare che il presidente Berlusconi venga processato per i tanti reati di cui è accusato”.

Nella riunione di domenica, su proposta del membro del comitato dei saggi, avvocato Nicola Tessitore, si affronterà, inoltre, un altro tema di rilevanza nazionale, e cioè il federalismo municipale. Il Pd, infatti, annuncia: “Stiamo preparando, per le prossime settimane, un incontro-dibattito con esperti per spiegare alla comunità di Gricignano cosa sia veramente il federalismo e farne comprendere gli effetti e le conseguenze che potrà comportare per i bilanci delle famiglie italiane”.

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