ROMA.Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, incontrando la stampa estera, ha detto che Italia c’è un “eccesso di partigianeria politica”.
Una “hyperpartisanship”, avrebbe detto il Capo dello Stato, che attraversa istituzioni e forze politiche, quando invece i festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità si sono dimostrati “al di sopra delle attese”, perchè le celebrazioni hanno coinvolto tutti, al di là di convinzioni e schieramenti politici.
Per parte sua, Tobias Piller, presidente della stampa estera, avrebbe sottolineato come in Italia ogni tanto soffi un vento antieuropeista. Non è una questione solo italiana, avrebbe risposto Napolitano, aggiungendo come “ripiegarsi su se stessi è una cosa grave, come grave è l’assenza di impegno per l’Europa. L’Ue deve saper giocare a tutto campo, deve essere un global player”.
Quanto ai rapporti tra il potere politico e l’informazione, il capo dello Stato avrebbe sottolineato come l’Italia sia un paese “complicato” da un punto di vista istituzionale e politico.
“Penso che non ci sia per i politici italiani motivo di ingelosirsi, – ha detto ancora Napolitano – perchè viaggiamo su pianeti diversi, non ci sono comparazioni possibili, che non siano invece arbitrarie. Il compito del capo dello Stato è quello di rappresentare l’unità nazionale ed è completamente diverso da quello dei leader politici”.