MADDALONI. Cerreto è convinto che tutta la politica di Maddaloni sia cosa sua. Parla di mie appartenenze nello stesso modo in cui conduce la macchina amministrativa.
Il suo pensiero è fisso, ma non si accorge che il suo continuo ricorso ai mercenari della politica fa solo danni alla città. Non consento a nessuno di etichettare la mia identità politica. Cerreto farebbe bene a pensare alla sua, persa nei meandri di un cammino che è iniziato con il Psdi di Nicola Cosentino per finire nel Pdl, sempre di Nicola Cosentino. Non cè solo la destra nel suo percorso politico ma anche la sinistra e il centro. Ha amministrato direttamente e indirettamente la città per ben dodici anni in partiti di cui si è perso il conto. E stato consigliere comunale, sindaco facente funzioni della sinistra che oggi accusa ed è sindaco di un Pdl allo sfascio. Un curriculum imbarazzante per uno che si permette di puntare il dito su chi onestamente e lealmente rispetta il proprio mandato elettorale.
Aldo Tagliafierro attacca il sindaco Cerreto, dopo essere stato accusato dallo stesso di appartenere contemporaneamente allApi, allIdv e alle associazioni. Sono stato votato dallApi e dallIdv per stare all opposizione e all opposizione sono rimasto. Sono e sarò sempre alla sua opposizione come hanno voluto i maddalonesi, senza ricorrere allarma della querela come è sua abitudine e con il solo interesse di essere al servizio della città. Tagliafierro punta poi sulla questione morale.
Purtroppo continua il consigliere Cerreto confonde la politica della onestà con lagire dei suoi postulanti e crede che tutti siano animati da questo squallido modo di comportarsi. E la prima volta che esercito il ruolo di consigliere comunale ed è la prima volta che assisto ad uno spettacolo eccessivamente indegno per una città come Maddaloni. Va giù duro il consigliere dellApi, che critica quanti sono passati in maggioranza: Cerreto ha spalancato le porte agli opportunisti, ai prezzolati e a quelli del marciapiede in attesa di una chiamata per essere accontentati in cambio del silenzio e di clientele. E uno spettacolo veramente riprovevole quello che ha messo su.
Il consigliere infine tira in ballo anche le associazioni dal sindaco definite politiche e le difficoltà amministrative accresciute da un Pdl spaccato. Va ricordato che Cerreto nella passata tornata elettorale è stato il candidato sindaco di una lista civica legata allassociazionismo e poi è passato in Forza Italia. Adesso è alle prese con i suoi disastri amministrativi e politici ed è per questo che non riesce ad indirizzare come si deve le sue pretestuose argomentazioni sugli avversari. Lo capisco ma può cambiare mestiere, se non è allaltezza. E completamente disinteressato alla città ed è distratto da una maggioranza adulterata. Il suo malgoverno fa sapere Tagliafierro ha fatto nascere un civismo mai presente a Maddaloni. Un civismo che mette insieme tanti cittadini che non guardano al colore politico ma a come fermare il sindaco della città.
Solo lui conclude non si è accorto che ci sta portando alla rovina. La nostra è una città in ginocchio, paralizzata. E passato un anno dalla sua elezione e i cittadini già sono stufi di avere un sindaco litigioso, che non accetta il dialogo con i cittadini, che non sopporta chi gli si oppone e che dimostra tantissimi limiti nel gestire la cosa pubblica.