ORTA DI ATELLA. Ritornano i cumuli di immondizia ad invadere le strade dellintero paese con le conseguenze di sempre rispetto alla salute dei cittadini. In questi periodi di inizio estate e di caldo afoso dove allaria già irrespirabile, si aggiunge la puzza dei rifiuti in ogni angolo delle strade.
Lemergenza ambientale a Orta di Atella sembra essere un problema legato a qualcosa di innaturale e di impossibile risoluzione e così, tra giustificazioni di eventi improvvisi e imprevisti, con le stesse maggioranze di governo e nuove commissioni, non si riesce ad iniziare un percorso di programmazione progettuale di salvaguardia ambientale. Iniziando con lintensificare seriamente tutte le iniziative al fine di incrementare la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani ed assimilati e una riduzione di rifiuti indifferenziati sensibilizzando la cittadinanza sul problema del riuso e del riciclo sarebbe già un passo avanti per passare dallemergenza alla gestione ordinaria. Per poi pensare allistituzione di un sistema tariffario basato sulleffettiva quantità di rifiuti prodotti, e individuare nuove tecniche di raccolta.
Lemergenza ambientale e sanitaria nel nostro paese negli ultimi anni non è mai finita, iniziata con le seguenti opere ambientali: Sito di stoccaggio temporaneo località San Pancrazio una fossa utilizzata per lemergenza temporanea è rimasto a marcire come enorme immondezzaio a cielo aperto inquinando aria e falde necessita immediata bonifica. Opificio Eurocompost concessione n.35 del 13.02.2002 che per alcuni anni ha saturato lambiente Ortese della peggiore puzza che polmoni sani possano sopportare. Per finire, lantenna tanto discussa installata sul convento dei frati minori.
Adesso siamo invasi da una nuova puzza che, secondo gli amministratori, proverrebbe dagli impianti di depurazione Napoli Nord dove il sindaco e lassessore allambiente hanno chiesto controlli dal dipartimento provinciale Arpac e Procura della Repubblica. Si evidenzia, inoltre, uno stato di totale abbandono di aree pubbliche piazze, aiuole e verde in genere lasciate al totale degrado in particolare in piazza Pertini, fulcro nevralgico della vita sociale del paese.
Sarebbe auspicabile predisporre un progetto di manutenzione straordinaria per aiuole, cestini e arredi urbani che si ritenessero utili alla funzionalità della piazza, spesa accessibile economicamente visto che il comune gestisce un totale di spese correnti di oltre dieci milioni di euro e una tassa rifiuti in aumento.
Circolo territoriale Sinistra Ecologia e Libertà di Orta di Atella