Rmi, Sel: “Il Comune ha restituito i soldi con gli interessi”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Un altro regalo che la maggioranza di Orta di Atella attraverso una delibera di giunta ha fatto a tutti i cittadini ortesi è quello della restituzione dei 4.547.169,54 euro …

… compreso 352.396,53 euro di interessi pari a circa dieci miliardi di vecchie lire da restituire in dieci anni per un importo mensile di 40.829,77 euro a partire dal mese di gennaio 2012. Un finanziamento che doveva essere di sostegno alle famiglie in stato di povertà non può trasformarsi in tasse più alte da pagare come ulteriore nuovo indebitamento che i cittadini di Orta si troveranno come mutuo decennale sui bilanci familiari, per responsabilità esclusiva di “allegri” amministratori che negli anni delle vacche grasse hanno sperperato ingenti somme di danaro pubblico.

Una materia quella del reddito minimo (oltre 36 milioni di euro) che ha segnato e modificato in negativo l’andamento della vita politico sociale e culturale nel nostro paese nonostante le lotte e le proteste di partiti, comitati e cittadini alla affannosa richiesta di trasparenza della gestione di tale trasferimento statale fatta ai vari livelli istituzionali e di controllo. Trasparenza che non vi è mai stata, a partire dai requisiti dei tanti beneficiari sino alla gestione del rendiconto, evidenziando incongruenze tra l’importo trasferito dal ministero delle politiche sociali e quello erogato sia per la parte economica che progettuale. La differenza dei quasi cinque milioni di euro risultanti dal rendiconto di gestione del Rmi allocati al Titolo Vl della voce Entrate per conto terzi e al Titolo lV dei corrispondenti capitoli di spesa, che doveva essere distribuita agli aventi diritto, è stata oggetto di disputa interpretativa tra i vari enti di gestione nell’individuare materialmente tale “economia di spesa”.

E’ stato anche chiesto ai Commissari Prefettizi una verifica della spesa e dei residui di tali trasferimenti senza aver avuto alcuna risposta sino alla scadenza del mandato commissariale. Stiamo ancora aspettando insieme alla cittadinanza di sapere come sono stati spesi questi soldi, su quali interventi pubblici e chi dovrà pagare? Una risposta non semplice visto che in giunta non c’è un assessorato alle politiche sociali, ma l’intera materia è delegata al Presidente del consiglio.

Secondo la delibera n. 70 del 06.05.2011 pagheremo noi. La drammatica condizione in cui versano le casse comunali, vittime di anni di sperperi e di male gestione, rischia seriamente di far sentire il proprio peso nelle tasche di tutti i cittadini Ortesi, gia messi in ginocchio come tutti gli Italiani da una crisi economica e del lavoro generale.

Se tutto ricadrà sul bilancio comunale, provocherà automaticamente un aumento della pressione tributaria alle famiglie e un conseguente arretramento sociale del paese per i prossimi dieci anni. Questo è uno dei problemi che dovrebbe far riflettere tutti i cittadini e l’intera classe politica Ortese, perché si arrivi ad un cambiamento vero di: metodi, atteggiamenti e cultura rispetto alla gestione del bene pubblico, altro che proposte costruttive e collaborative inutili e vuote di contenuto che taluni personaggi, politici e singoli soggetti, lanciano qua e la per accreditarsi un posticino in avanti verso la poltrona della corte suprema.

CIRCOLO SEL ORTA DI ATELLA

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