PARETE. Lo scorso autunno aveva preso di mira due avvocati di Parete ai quali aveva tentato di estorcere una somma di danaro, non solo con minacce verbali, ma anche con percosse.
Dopo alcuni mesi di indagini, e grazie alla collaborazione delle vittime, è finito in manette il 38enne Silvestre Di Sarno, 38 anni, del luogo. A lui i carabinieri della stazione di Parete hanno notificato unordinanza di custodia cautelare in carcere con laccusa di tentata estorsione aggravata dalla violenza privata. Il malvivente, quasi certamente un cane sciolto non legato ad alcun clan camorristico, secondo quanto accertato dai militari, coordinati dal comandante del reparto territoriale di Aversa, tenente colonnello Francesco Marra, lo scorso ottobre avrebbe chiesto a due avvocati di uno stesso studio legale associato una prima tranche di trecento euro per stare tranquilli.
Una richiesta fatta senza armi, ma accompagnata, forse in un secondo momento, quando i professionisti avrebbero cercato di dissuaderlo dal suo intento, trovando qualche scusa per non sottostare allestorsione, da percosse. Ceffoni dati con lintento di convincerli a cedere al pagamento del pizzo. Ma così non è stato. I due professionisti hanno collaborato con gli investigatori e, grazie ad un dettagliato rapporto dei carabinieri, si è pervenuti allemissione dellordinanza di custodia cautelare in carcere.