SANTA MARIA CV. Il prossimo 29 e 30 maggio si voterà per il tanto atteso ballottaggio a Santa Maria Capua Vetere tra il candidato del Pdl Federico Simoncelli e Biagio Di Muro.
Clamore e sorpresa ha suscitato nel partito Berlusconiano la scelta di Dario Mattucci, presidente provinciale della Giovane Italia, candidato sindaco uscito sconfitto al primo turno, e che ha deciso di appoggiare Di Muro schierandosi contro il suo partito di appartenenza, il Pdl. Questa scelta ha provocato limmediata reazione da parte dei dirigenti della Giovane Italia che chiedono, a gran voce e nel più breve tempo possibile, lespulsione di Mattucci dal partito.
Su questo grave episodio sono scesi in campo personalità di spicco rammaricati e delusi: Armando Cesaro, vicecoordinatore nazionale della Giovane Italia, ha dichiarato: La scelta di Mattucci è incomprensibile. Chiederemo immediatamente la pratica di espulsione dal nostro movimento giovanile. Non ha senso essere Presidente provinciale della Giovane Italia e candidarsi a sindaco contro il Pdl e ancor di più non ha senso schierarsi contro il Pdl al ballottaggio.
Sulle stesse posizioni Amedeo Baldascino, coordinatore provinciale della Giovane Italia: Già è stata sbagliata la scelta di candidarsi a sindaco mettendosi in contrapposizione con il Pdl poi, nonostante sia stato invogliato a riflettere sui suoi errori e così poter ritornare sui propri passi per il ballottaggio, Mattucci ha preferito voltarsi contro il suo schieramento. A questo punto ritengo doveroso che venga messo fuori dal partito e dalla Giovane Italia.
La posizione di Mattucci ha saputo provocare la delusione dellassessore al lavoro della Provincia di Caserta, Gimmi Cangiano, storico riferimento del mondo giovanile della destra casertana, che ha affermato: Dario Mattucci é stato punto di riferimento per tanti giovani del partito, giovani che ora delude con questa sua scelta che è sostanzialmente inopportuna e sorprendente. Le battaglie fatte e vinte insieme hanno saputo dar vita ad una straordinaria comunità di giovani, la stessa comunità che ora si trova abbandonata, per un mero interesse legato alla propria città, interesse che se pur importante, non ha valore rispetto alle centinaia di giovani che si riconoscevano in lui. Spero che i vertici nazionali della Giovane Italia possano in tempi brevi mettere ordine nel movimento giovanile che rimane sempre il più rappresentativo della provincia di Caserta.