SANTA MARIA CV. Nella giornata del 2 maggio durante la visita al Cie di Santa Maria Capua Vetere del senatore Radicale Marco Perduca accompagnato da Andrea Billau, candidato alla carica di consigliere comunale per la lista Caserta No Caste, …
… nella struttura allestita nell’ex caserma Andolfato, un presidio di militanti radicali composto da Caterina Corse, candidata sindaco di Caserta per la lista Caserta No Caste, Luca Bove, Domenico Letizia, Gianroberto Zampella, Elio De Rosa, Luigi Mazzotta e Francesco Tramontano, candidati alla carica di consigliere comunale per la lista Caserta No Caste, hanno manifestato all’esterno della struttura Lager di Santa Maria Capua Vetere contro le gravi violazioni dei diritti umani degli migranti dei scorsi giorni. “Qui è come Guantamo” questa la voce dei tunisini nel Cie di Santa Maria Capua Vetere ascoltata oggi nella visita ispettiva al Cie di Santa Maia Capua Vetere. Ho riscontrato numerosi disagi – ha detto Perduca al termine della visita ispettiva – a partire dal fatto che le persone dormono su dei materassini appoggiati direttamente a terra”. ”Le condizioni di vivibilita’ – aggiunge Perduca – sono diventate improvvisamente inadeguate e non sfiorano neppure gli standard minini”.
Secondo il senatore, quindi, il Cie del Casertano ”va smantellato e le tende riposte, in attesa di essere riaperte qualora fosse necessario per accogliere persone bisognose di un primo soccorso o di cure”. Oltre al senatore Perduca hanno preso parte alla visita la senatrice Carloni, lo scrittore Maurizio Braucci e Mimma D’Amico del Movimento antirazzista di Caserta che al termine della visita ha dichiarato:”Questo luogo va chiuso subito, i detenuti stanno subendo un trattamento disumano e degradante. Anche questo punto è stato inserito nell’esposto presentato alla Procura della Repubblica venerdì scorso nel quale si chiede perché le persone siano state trattenute illegalmente in questo posto. In realtà tutti i detenuti nel cie dovevano essere liberati, speriamo che la Procura faccia chiarezza sulla vicenda e che la richiesta di protezione umanitaria sia accolta dalle autorità locali.
Caterina Corse, candidata a sindaco di Caserta per la lista No Caste, incatenatasi per protesta fuori dal centro, dichiara: Più umanità e meno burocrazia per i nostri fratelli tunisini, giunti fino a qui non di certo per divertimento, la questione immigrazione continua la Corse è un problema serio, che va però affrontato sempre nel rispetto dei diritti umani fondamentali.