AVERSA. Alla consigliera comunale Imma Lama la delega allUniversità, per Mario Abate in arrivo quella allarredo urbano, unaltra, ancora in via di identificazione per Salvatore De Gaetano, mentre Paolo Santulli ha già quella alla pista di atletica.
Il Gruppo Unico delle Autonomie fa incetta di deleghe provocando non poco malumori in seno ad una maggioranza che, oramai, non vede lora che questa consiliatura abbia fine. Scelte che, se, da un lato, non toccano le deleghe degli assessori dellUdc, che aveva minacciato sfaceli, tanto da disertare la riunione di interpartitico di lunedì scorso, creano malumore diffuso in seno al gruppo consiliare del Popolo delle Libertà. Nelle fila del partito di maggioranza relativa, infatti, non si fa mistero dello scontento di come sono stati trattati i consiglieri comunali di quella che era la maggioranza originaria.
Michele Galluccio, Mario Tozzi, Carlo Amoroso e Domenico Campochiaro, che erano in lizza per diventare assessori, non avranno, a quanto sembra, nemmeno una delega per obiettivo da semplici consiglieri. Per Galluccio, che doveva avere lattuazione del Più Europa per il Parco Pozzi e per il Parco di via Atellana, ad esempio, si deve registrare la levata di scudi del consigliere comunale del Gruppo Unico delle Libertà Giovanni Tirozzi che ha una sub delega al verde pubblico, cosa diversa da quella che dovrebbe essere appannaggio dellex capogruppo consiliare di Alleanza Nazionale.
Ma, se ricordiamo che le altre deleghe affidate a consiglieri comunali riguardano Adolfo Giglio per le periferie e Stefano Di Grazia per il metano, riaffiora unaltra obiezione dal gruppo consiliare del Popolo delle Libertà: tutti quelli che erano allopposizione oggi hanno una delega per obiettivo. Ecco, infatti, che si registrano Tirozzi, Giglio e Di Grazia eletti consiglieri comunali per lopposizione con candidato a sindaco Giuseppe Stabile; Imma Lama e Paolo Santulli, anchessi erano allopposizione con questultimo candidato a sindaco; mentre Abate e De Gaetano,prima in maggioranza, poi in opposizione, poi di nuovo in maggioranzagrazie all’accordo del loro gruppo con la coalizione di centrodestra. Insomma, Ciaramella ha optato per il sistema dei Responsabili, sulla linea del suo leader Silvio Berlusconi.