Il comitato anti-nucleare aversano chiude campagna referendaria

di Raffaele De Biase

 AVERSA. Con la manifestazione prevista per venerdì sera, alle ore 18, in piazza Municipio ad Aversa, si chiude la campagna referendaria del comitato “Aversa vota sì per fermare il nucleare”.

Il comitato, che ha svolto una decisa e capillare opera di informazione nella città normanna e nei comuni limitrofi, inviterà, nell’ultimo giorno utile per la propaganda, a votare sì al quesito referendario sul nucleare che i cittadini ritroveranno sulla scheda di colore grigio. Un sì per escludere qualsiasi possibilità di ricorso all’energia nucleare, giudicata rischiosa non solo per la pericolosità delle centrali nucleari a fronte di eventi imponderabili o calamità naturali ma anche per i costi, le lungaggini e la produzione delle scorie radioattive, la cui gestione diventa estremamente problematica e potenzialmente assai nociva.

Il sì a cui sono chiamati gli elettori non sarà solo utile ad abrogare norme che ancora lasciano la residua possibilità di ricorrere ad un piano energetico nucleare (ricordiamo che il decreto originariamente oggetto del quesito referendario è stato oggetto di un emendamento governativo) ma, implicitamente, fornirà (se si dovesse raggiungere il quorum di 25 milioni 332 mila e 487 votanti) un’indicazione precisa alla politica italiana e cioè quella di incentivare il ricorso alle fonti energetiche rinnovabili: fotovoltaico, eolico, geotermia e progredire ulteriormente nello studio sulle stesse.

Il tutto con un vantaggio in termini di miglioramento della salubrità ambientale oggi, in alcune parti d’Italia, ai minimi storici per le cause più disparate, tra cui cementificazione selvaggia, smaltimento illegale e promiscuo dei rifiuti,scorie ed emissioni nocive provenienti da impianti industriali, dissesti idrogeologici dovuti a speculazione edilizia e a disboscamenti irrazionali, per non parlare dei pochi, per fortuna, siti ove, ancora oggi, in Italia, sono stoccate scorie radioattive frutto della produzione di vecchie centrali dismesse.

Queste ed altre ragioni a sostegno del sì al referendum del 12 e 13 giugno verranno ribadite stasera, nell’ultimo giorno utile per la campagna referendaria, dagli attivisti del comitato “Aversa vota Sì per fermare il nucleare” in un’atmosfera, presumiamo, di festa, di gioioso impegno sociale come quella che ha caratterizzato l’iniziativa flash mob di domenica scorsa.

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