Il Comitato Nucleare riparte dalla straordinaria esperienza del Referendum

di Redazione

“Titti” LucarielloAVERSA. Appena due settimane fa Concetta “Titti” Lucariello, giovane portavoce del comitato “Aversa vota si per fermare il nucleare”, aveva lanciato dal web l’idea/proposta …

… di trasformare questa riuscitissima esperienza in un comitato che si interessasse stabilmente e sul territorio di tematiche come salute pubblica, vivibilità e ambiente. Un comitato civico, insomma, che, partendo proprio dall’esperienza referendaria, ed in maniera del tutto autonoma e trasversale rispetto ai partiti tradizionali, continuasse il percorso intrapreso in difesa dei beni comuni. Sembra che l’appello abbia riscosso un successo confortante, stando almeno all’elevata partecipazione all’assemblea svoltasi ieri sera presso il circolo di Sinistra ecologia e libertà di via Rossini ad Aversa. Circa una ventina i partecipanti, che hanno preso parte ad una discussione appassionata su temi e modalità concrete per dare avvio al percorso.

“Siamo fortunati – esordisce la Lucariello – visto che evidentemente non sempre capita che il punto da cui ripartire coincida con una vittoria straordinaria come quella dei referendum. Le questioni di cui discutere sono tali e tante che ci è sembrato opportuno ripartire da dove ci eravamo fermati: il risultato del referendum impone infatti, fra le altre cose, l’applicazione della scelta popolare di mantenere pubbliche le modalità, di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali. Pertanto, perché il percorso che immaginiamo sia credibile, sappiamo di avere la necessità di capire il funzionamento – molto spesso, il cattivo funzionamento – di questi sistemi; abbiamo bisogno di essere aggiornati sullo stato delle cose nella nostra città e nell’agro; dobbiamo acquisire le conoscenze necessarie per ottenere il rispetto di quella scelta e per fare proposte costruttive”.

L’iter immaginato dalla Lucariello e da quanti hanno sin’ora aderito al neo costituito comitato civico si articolerà dunque in vari step, organizzati perché ad una prima fase formativa e di indagine possa seguire il momento delle proposte, da discutere e condividere pubblicamente, via web ma anche e soprattutto attraverso una serie di assemblee ed incontri che durante il percorso saranno fissati.

“Cominceremo da incontri formativi sulla gestione dei beni comuni, in particolare dell’acqua e del ciclo integrato dei rifiuti: il primo è fissato per martedì prossimo, 5 luglio, alle 19:00 presso la sede di via Rossini 6 ad Aversa. Altre attività più pratiche affiancheranno questa fase teorica, secondo la tempistica richiesta. Siamo, come ho detto, in una fase di ricognizione delle problematiche, ma presto porteremo all’attenzione pubblica le idee che stanno prendendo forma; intanto – conclude la giovane attivista – invitiamo tutti, in particolare quanti hanno vissuto attivamente ed in prima persona la campagna referendaria, ad unirsi al gruppo e a collaborare con noi: siete i benvenuti!”.

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