AVERSA. Non si placano le polemiche riguardanti la gara per la refezione scolastica indetta dal comune di Aversa per il prossimo biennio scolastico.
Dopo gli ultimi episodi riguardanti annunci di ricorso, contestazioni al bando di gara, minacce di denunce e cosi via, è iniziata la gara presso la Prefettura di Caserta. Hanno partecipato cinque ditte, di cui tre escluse per problemi riguardanti garanzie bancarie, ritenute dalla commissione non sufficienti per assicurare e coprire limporto di gara.
A partecipare anche la cooperativa Palmy, il cui presidente Francesco Mottola (nella foto) aveva sollevato non poche polemiche nei mesi scorsi quando, tramite una nota inviata ai vari Enti (Comune, Suap, Prefettura, etc, etc,), evidenziava delle carenze nel bando di gara che, secondo lo stesso Mottola, conteneva poca chiarezza ed una discrezionalità da parte dellamministrazione comunale nellattribuire i punteggi che, per legge, non sono assolutamente previsti.
Mottola, infatti, chiedeva il motivo dellesistenza nel capitolato di gara di una griglia di punteggio molto generica ed evidenziava il fatto che, non esistendo nel capitolato stesso dei sottoparametri, lamministrazione comunale e la commissione di gara avevano la massima discrezionalità nellattribuire un punteggio di 70 su 100 e che, quindi, non essendoci dei criteri certi, poteva venire a mancare quellobiettività che insiste soltanto quando le regole sono ben definite e soprattutto certe.
Ebbene, la Palmy durante la fase di gara è stata esclusa anchessa per motivi riguardanti la non sufficiente garanzia bancaria della società. Mottola, però, non si è arreso e ha presentato ricorso al Tar Campania, che gli ha dato ragione ed ha predisposto la riammissione della società al prosieguo della gara e quindi allapertura delle offerte tecniche. Ancora non è dato sapere la conclusione della gara, che sembra ancora lunga ed incerta soprattutto condotta a suon di ricorsi e carte bollate.