AVERSA. Una marcia colorata e festante perinvitare a votare ‘Sì’ contro ilnucleare in Italia al referendum del 12 e 13 giugno.
Nonostante il cielo plumbeo non desse segnali incoraggianti, lultima iniziativa in ordine di tempo del Comitato Aversa vota sì per fermare il nucleare può essere definita un vero successo. La passeggiata per via Roma, programmata alle ore 18 di domenica, si è caratterizzata, infatti, per la partecipazione di tante persone di ogni ordine di età, da bambini ad anziani, vestiti, per loccasione, con abiti colorati o con qualcosa che riconducesse al dibattuto tema. Il corteo, costituito da un centinaio di persone, si è indirizzato verso lArco di Porta Napoli, percorrendo tutta larteria cittadina principale ed arricchendosi di nuove e spontanee adesioni da parte di occasionali passanti, a dimostrazione di quanto sia sentita la problematica oggetto del quesito referendario. Raggiunta lantica porta cittadina, mentre lo stesso corteo tornava indietro verso il gazebo informativo, installato nei pressi dellincrocio tra via Roma e corso Garibaldi, in piena isola pedonale, proprio lì un gruppo di operatori di centrale nucleare, guidati da un Berlusconi determinato, delimitava unarea con tanto di nastro.
Ma il gruppetto posto a difesa dellarea, eletta per loccasione a zona nucleare, nulla ha potuto quando la marcia degli antinuclearisti lo ha travolto, legando i sostenitori del nucleare come salami e rendendoli inoffensivi. Insomma, una sorta di flash mob (ndr. riunione, che si dissolve nel giro di poco tempo, di un gruppo di persone in uno spazio pubblico, con la finalità comune di mettere in pratica un’azione insolita) dalla conclusione efficacemente espressiva.
Levento, reso possibile dal contributo di associazioni e comitati antinucleare della provincia, ha decisamente coinvolto la gente comune che si è poi intrattenuta con gli esponenti del comitato per chiedere informazioni sullimportante appuntamento referendario di sabato e domenica prossimi. Un appuntamento che, a dispetto di una comunicazione insufficiente da parte dei media nazionali, è fondamentale per gli indirizzi che si dovranno dare nel prossimo futuro alla strategie energetiche italiane.
Nucleare, le ragioni del ‘Sì’ – VIDEO |