CASAL DI PRINCIPE. Il consigliere provinciale indipendente Sebastiano Ferraro commenta le critiche rivolte allamministrazione provinciale dal Pd, e in particolare dal commissario Ciro Cacciola e dalla deputata Pina Picierno, …
… i quali hanno invitato le istituzioni, in primis Comune, Provincia e Regione, ad alzare la voce dopo le intimidazioni verificatesi di recente a Casal di Principe, ultima quella dei pozzi sigillati in un terreno confiscato alla camorra.
Non comprendo le critiche rivolte dal Pd alla Provincia. In qualità di rappresentante dellEnte di Corso Trieste spiega Ferraro sono stato uno dei primi a manifestare solidarietà allex sindaco Renato Natale e ho partecipato allevento promosso dal Pd nella sala consiliare, a cui erano presenti anche gli stessi Cacciola e Picierno. Così come è accaduto per lepisodio subito dalla cooperativa Eureka, a cui ho dato la mia disponibilità a donare i compensi che ricevo per le commissioni provinciali per ripristinare limpianto di irrigazione del terreno.
Ferraro ci tiene a precisare: Questultima iniziativa lho fatta con il cuore e non per pubblicità, non a caso finora non lavevo resa nota. Ora, però, dinanzi alle critiche dei soliti noti che arrivano a Casal di Principe solo per partecipare a passerelle e poi andarsene, mi vedo costretto a rivelarlo. Inoltre, Ferraro ricorda come lamministrazione provinciale guidata dal presiedente Domenico Zinzi ha concesso un congruo contributo allassociazione La forza del silenzio, che gestisce un centro per bimbi autistici in unabitazione confiscata. Centro che rischiava la chiusura a causa dei tagli operati dallAsl. E nellultimo bilancio approvato dal Consiglio provinciale ricorda ancora Ferraro sono stati destinati fondi per aiutare chi gestisce per la prima volta dei beni confiscati. Senza dimenticare, come già ha sottolineato il presidente Zinzi, i 420mila euro del progetto Sapucca, oltre a consultazioni e sostegno allattività di associazioni anticamorra come Libera, Comitato Don Diana e Jerry Masslo.
Il consigliere provinciale conclude: Non dividiamoci e non perdiamoci in sterili strumentalizzazioni politiche. La lotta alla camorra non è un problema di destra o di sinistra, ma di tutti i cittadini di Terra di Lavoro.