CESA. Non si placa la polemica tra il sindaco Vincenzo De Angelis e il capogruppo dellopposizione Stella Guarino.
Dopo laccesa discussione avvenuta in consiglio comunale, la querelle è continuata con le dichiarazioni della Guarino che ha accusato il primo di cittadino di averla offesa. Di fronte a tali accuse non è rimasto inerme il sindaco De Angelis che, in risposta alla Guarino, ha affermato: Leggendo le dichiarazioni di Stella Guarino sono rimasto esterrefatto. Mi sono chiesto: ma come è possibile che la lady Thatcher cesana si sente aggredita da quel cattivone del sindaco che non solo la offende ma lumilia pure! Vi garantisco che se non lavessi letto con i miei occhi non avrei mai creduto che lindomita consigliera Guarino potrebbe aver detto queste cose. Però, fortuna vuole che tutti conoscono il sottoscritto e sanno bene che se qualche volta mi scaldo non è mai per offendere o umiliare qualcuno. Ho sempre rispettato il ruolo della minoranza consiliare e mai mi sognerei di mancare di rispetto allorgano collegiale o alle individualità che lo compongono.
Venendo al caso in questione, – sottolinea De Angelis – penso che a sentirsi offesa per il mio atteggiamento non dovrebbe essere la consigliera Guarino bensì dovrebbe sentirsi offesa la comunità cesana per latteggiamento la stessa consigliera Guarino ha assunto durante la seduta dellassise. In Consiglio comunale mi sono scaldato quando ho visto e sentito la consigliera Guarino non difendere il suo paese da accuse infamanti e infondate, quando lho vista più interessata a non perdere i buoni uffici di qualche collega di partito piuttosto che difendere la rispettabilità del nostro paese. La consigliera Guarino anzichè rispondere in modo chiaro e netto sulla questione Rione Bagno ha preferito recitare la parte delloffesa e, addirittura, dellumiliata, ha preferito ricordare di essere del Pdl e dimenticarsi di essere di Cesa, il paese che voleva amministrare. Non poteva richiamare un collega di partito? Eppure un suo collega di minoranza, il consigliere Pino Sarpo così come il responsabile della Giovane Italia, lorganizzazione giovanile del Pdl, Antonio Borzacchiello, hanno, entrambi, condannato pubblicamente le assurde accuse, esternate dal mio collega di Aversa. La consigliera Guarino, invece, ha preferito sposare in pieno loffensiva versione aversana. Ma le anticipo che, nel prossimo Consiglio comunale, porterò tutta la documentazione atta a smentire palesemente quello che sostengono lei e il suo capo di Aversa.
Chiusa la questione Rione Bagno, – continua il sindaco – vengo allaltro tema che ha scaldato il Consiglio: labbattimento delle barriere architettoniche. Il clima si è infuocato quando ho rivolto alla consigliera Guarino una semplicissima domanda nella quale le chiedevo dove riteneva che dovesse essere realizzata la rampa di accesso alla chiesa per i diversamente abili, se dal lato della piazza o da quello della sagrestia. Di fronte a tale quesito la Guarino mi ha risposto che non era importante lubicazione ma piuttosto la realizzazione. Affermazione sulla quale mi trovava daccordo anche se, diversamente da lei che evitava di indicare su quale lato fosse meglio realizzarla, durante la seduta del civico consesso, ho affermato che, secondo il mio parere sarebbe stato più opportuno realizzare la rampa dal lato della sagrestia evitando di deturpare larmonia architettonica della piazza. È stata questa mia precisazione a far gridare allo scandalo la consigliera Guarino, ma non è certamente colpa mia se lei non affronta in modo serio le questioni evitando di prendere una posizione chiara e barcamenandosi per non farsi la cattiva volontà prima con il suo capo aversano e poi con qualcun’altra personalità impegnata nella questione dellabbattimento delle barriere architettoniche.
La consigliera Guarino conclude De Angelis – mi invita ad avere toni più moderati, un invito che accetto senza esitazioni e, anzi, mi scuso con lei se il tono del capo dei terroristi lha offesa, ma la buona educazione vuole anche che gli inviti vadano ricambiati e quindi, a mia volta, invito la consigliera Guarino a non sfuggire di fronte alle questioni importanti, ma a dire chiaramente come la pensa e a non fare la vittima perché è finito il tempo della demagogia e perché, come si dice dalle nostre parti: Ccà nisciuno è fesso.