Il Pd aderisce all’iniziativa “Un giorno di digiuno per salvare l’acqua”

di Redazione

 CESA. Giovedì 9 giugno, il coordinatore del circolo Pd di Cesa Enzo Guida e molti militanti locali aderiranno all’iniziativa promossa da Padre Alex Zanotelli e Padre Adriano Sella a sostegno del referendum sull’acqua.

Una iniziativa dal titolo “Un giorno di digiuno per salvare l’acqua”, una giornata dedicata alla sensibilizzazione sul tema dell’acqua che, come scrivono i due missionari nel loro appello, non può diventare mera merce per il mercato, con un deciso no alla privatizzazione.

L’appello dei Padre Zanotelli e Padre Sella è rivolto a tutti i sacerdoti, missionari e religiosi, dando appuntamento in Piazza San Pietro, a Roma, giovedì 9 giugno alle ore 12, per fare un grande digiuno: “Venite con i vostri simboli sacerdotali e religiosi, ma anche con i vostri manifesti pastorali, per gridare a tutto il popolo italiano: Salviamo l’acqua!”. Iniziativa che Padre Zanotelli e Padre Sella hanno estero anche ai laici, i quali non dovranno partecipare in Piazza San Pietro ma potranno aderire da casa: “Sono invitati a partecipare al digiuno a Roma nella piazza di S. Pietro solamente i sacerdoti, le suore e i religiosi. Vuole essere un evento simbolico di mobilitazione dei sacerdoti e religiosi/e, sulla scia dei monaci tibetani. Chiediamo ai laici –scrivono i due missionari – di non venire in piazza San Pietro, ma di sostenerci da casa”.

Appello dunque che è stato accolto dal coordinatore Enzo Guida e da molti militanti i quali digiuneranno, aderendo a questa iniziativa a sostegno dei referendum. “Per noi cristiani, – si legge ancora nella lettera di Padre Zanotelli e Padre Sella – l’acqua è un grande dono di Dio, che fa parte della sua straordinaria creazione e non può mai essere trasformata in merce. In un pianeta dove la popolazione sta crescendo e l’acqua diminuendo per il surriscaldamento, questo ‘dateci da bere’ diventerà un grido sempre più angosciante.

L’ONU afferma che, entro la metà del nostro secolo, 3 miliardi di esseri umani non avranno accesso all’acqua potabile. È un problema etico e morale di dimensioni planetarie, che ci tocca direttamente. Di fatto, per noi cristiani l’acqua è sacra, è vita, è la madre di tutta la vita sulla terra; l’acqua ha un enorme valore simbolico e sacramentale. Come cristiani, non possiamo accettare la Legge Ronchi, votata dal nostro parlamento (primo in Europa) il 19 novembre 2009, che dichiara l’acqua come bene di rilevanza economica. Il referendum del 12 e 13 giugno sarà molto importante per bloccare questo processo di privatizzazione dell’acqua e per salvare l’acqua come un grande dono per l’umanità”.

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