CESA. La Giovane Italia tende a chiarire il mal pensiero che il sindaco di Aversa Domenico Ciaramella ha rivolto al comitato del Sì per l’annessione del Rione Bagno affermando l’ipotesi della speculazione edilizia dietro al referendum.
Da coordinatore della Giovane Italia di Cesa spiega Antonio Borzacchiello ci sentiamo presi in causa come altri giovani cesani del Comitato dalle sue parole: I miei occhi non vanno al sindaco De Angelis vanno nella Direzione del comitato, mi risulta che tutto è partito da la, da quel comitato e poi afferma di non conoscere il comitato. Noi della Giovane Italia abbiamo aderito al comitato del Sì ma di certo non portavamo avanti il Sì per una speculazione edilizia, anzi sentivamo gli abitanti del Rione nostri amici, nostri familiari, legati alle nostre tradizioni, legati a Cesa, la nostra adesione era semplicemente di aderire al Comitato per un sentimento affettivo nei confronti degli abitanti del Rione, in ogni caso siamo in democrazia e, come giusto che sia, dobbiamo rispettare la decisione degli abitanti del rione di rimanere cittadini aversani. Proprio perché lei non conosce questo comitato Ciaramella doveva fare più attenzione a chi rivolgere questo mal pensiero così come definito da lei, siamo tutti giovani, tutti appartenenti ad associazioni che danno tanto per Cesa sempre nei limiti della legalità e mai a danno del territorio o della collettività e vogliamo essere chiari su questo punto. Anche a noi sono arrivate soffiate, come le definisce il sindaco, di un cattivo uso di quella zona ma noi abbiamo preferito tacere, siamo abituati a far politica parlando di fatti e non di mal pensieri.