Rione Bagno, GI: “Basta solidarietà, il Referendum ha fatto chiarezza”

di Redazione

 CESA. La Giovane Italia di Cesa non condivide la posizione presa in consiglio comunale dal capogruppo del Pdl Stella Guarino e dal consigoiere Domenico Migliaccio che appoggiano la posizione di “solidarietà” nell’erogare alcuni servizi al Rione Bagno.

“C’è stato un referendum – dice Antonio Borzacchiello, responsabile della GI cesana in riferimento all’ultima consultazione popolare sul passaggio del Rione Bagno da Aversa a Cesa, poi non avvenuto – e questo ha delineato perfettamente le responsabilità su quella zona. Da parte nostra, facemmo appello al sindaco aversano Domenico Ciaramella che, dopo la vittoria del ‘No’, si impegnava ad erogare servizi che fino ad oggi di buon cuore sono stati offerti dal Comune di Cesa anche se il Rione è competenza aversana, e allo stesso tempo chiedevamo al sindaco cesano Vincenzo De Angelis di risolvere al più presto questa situazione con Aversa, affinché dei servizi erogati nel rione da Cesa si occupasse una volta per tutte la città di Aversa, così da concentrare più fondi sul territorio cesano e sui cesani. Quindi, per coerenza dimostrata fino ad oggi dal nostro movimento, non possiamo che trovarci in disaccordo con la posizione assunta dai due consiglieri comunali del Pdl”.

“Allo stesso tempo, però, – aggiunge Borzacchiello – volevamo ringraziare il coordinatore del Pdl Pino Sarpo per il sostegno manifestato in Consiglio comunale sulle nostre recenti dichiarazioni riguardanti l’accusa di speculazione edilizia rivolta dal sindaco di Aversa al Comitato referendario. Ciaramella è un esponente del nostro partito, ciò nonostante non abbiamo avuto paura di difendere l’iniziativa e di qualche dirigente di turno che potesse richiamarci. E al capogruppo Guarino preciso ulteriormente: la presa di posizione del sottoscritto non era personale ma a nome dell’intero movimento giovanile”.

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