TRIPOLI. Muammar Gheddafi ha accettato di non partecipare a eventuali negoziati sulla Libia. Lo hanno riferito domenica capi di stato africani che stanno portando avanti la mediazione dell’Unione Africana per avviare trattative e porre fine al conflitto che va avanti da quattro mesi.
“L’intenzione della risoluzione dell’Onu non era quella di autorizzare una campagna per il cambiamento di regime o l’assassinio politico di Gheddafi” ha poi detto il presidente sudafricano Jacob Zuma, nel discorso di apertura del meeting del comitato dei mediatori dell’Unione africana sulla Libia, tenutosi a Pretoria. “Vite dei civili sono state perse a causa di queste bombe e le infrasttrutture hanno subìto danni indicivili”, ha aggiunto Zuma riferendosi ai raid della Nato. “I bombardamenti della Nato sono andati oltre la risoluzione dell’Onu, che autorizzava l’uso della forza per proteggere i civili libici dagli attacchi delle truppe di Gheddafi”, ha detto Zuma. “I cittadini libici ci chiedono di porre fine a questa carneficina e vogliono vedere una fine immediata del conflitto e l’inizio di un processo per l’amministrazione democratica”, ha concluso.