ROMA.Un tranquillo incontro sull’innovazione, la ricerca, le tecnologie e le opportunità dei giovani. Questo doveva essere il convegno “I Giovani innovatori”, a Roma, nell’ambito della Giornata nazionale dell’Innovazione 2011.
E invece si è trasformato quasi in una rissa e con le assai discutibili paroledel ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, che, evitando il dialogo con i rappresentanti della “Rete precari della pubblica amministrazione”, ha apostrofato questi ultimi come “la parte peggiore dell’Italia”, voltando loro le spalle e uscendo dalla sala.
Mentre attendeva l’arrivo dell’auto, Brunetta è stato raggiunto dai contestatori, che gli gridavano “buffone, pagliaccio, pupazzo…”. Poi ha tentato di dire qualcosa ad uno dei precari che lo richiamava per il suo atteggiamento, e infine ha rinunciato ed è salito in macchina, allontanandosi con non poca difficoltà, visto che uno dei contestatori si è messo davanti alla vettura.
“Abbiamo aperto uno striscione e chiesto di poter intervenire. – ha detto uno dei precari – Non ce lo hanno permesso e abbiamo aspettato la fine dellintervento del ministro per parlarci. Lui è andato via e, dopo essere stati bloccati dalle guardie del corpo, lauto del ministro per poco non ci investiva. Un nostro compagno è stato preso di striscio. La sua camicia strappata ne è una prova”.
Dopo che il ministro era già andato via, i precari sono rientrati in sala, cercando di impedire che il convegno proseguisse. A questo punto fra i contestatori e alcuni partecipanti al convegno è scoppiata una vera e propria rissa, con spintoni e urla.