ROMA.Niente primarie per la scelta del candidato premier. Si potrà ricorrere alle primarie, invece, solo per i candidati a elezione diretta, cioè i governatori, i sindaci e i presidenti di provincia.
Inoltre, per poter partecipare alle primarie è necessario essere iscritti al partito che le indice o essere sostenitori, per i quali sarà previsto un registro ad hoc. Questo, in sinstesi, il contenuto della proposta di legge per l’istituzione delle primarie, presentata alla Camera e al Senato a firma dei pidiellini Fabrizio Cicchitto e Gaetano Qagliariello.
“Il testo – spiegano Cicchitto e Quagliariello – prevede che le primarie, per i partiti o le coalizioni che intendano avvalersene, abbiano luogo entro il sessantesimo giorno antecedente alle elezioni. Possono votare e candidarsi alle primarie gli iscritti al partito (o a uno dei partiti che compongono la coalizione) e i cittadini sostenitori che siano residenti nel territorio interessato dall’elezione e che abbiano provveduto ad aderire a un apposito registro dei sostenitori almeno sessanta giorni prima dello svolgimento delle primarie. Tale prescrizione temporale, in combinato disposto con la norma che prevede la presentazione delle candidature tra il quarantesimo e il trentesimo giorno precedente alla consultazione, è finalizzata a scongiurare il rischio di risultati falsati o inquinati. Un organismo pubblico, nella fattispecie la cancelleria del tribunale territorialmente competente, verifica la regolarità degli elenchi degli aventi diritto
al voto e si accerta che nessun cittadino sia contemporaneamente iscritto a più di un elenco per la medesima scadenza elettorale”.
“Siamo davvero al ridicolo, l’Italia affonda e loro presentano una proposta di legge sulle primarie. Ignorando, peraltro, che servirebbe una riforma complessiva del sistema elettorale per superare l’attuale legge-porcata. Per fortuna la caduta di questo governo è solo questione di tempo” dice Massimo Domandi dell’Idv. “Ad personam anche le primarie…”ironizza Davide Zoggia, responsabile Pd enti locali. Mentre per il sottosegretario alla funzione pubblica Andrea Augello sulle primarie è stato fatto un primo passo “ma devono servire anche per premier”.