Sarah, falso allarme: Misseri torna a casa dopo la “scomparsa”

di Redazione

Michele MisseriAVETRANA. E’ ritornato a casa Michele Misseri dopo che nel pomeriggio di giovedìsembra aver fatto perdere le proprie tracce.

Uscito in bicicletta intorno alle 17.10 dalla casa di via Deledda,era entrato in caserma per la firma giornalieraeduscito dopo pochi minuti, evitando di fermarsi a parlare con i giornalisti. Poisiera allontanato, non facendo più ritorno nella sua abitazione. In un primo momento, si era detto chea segnalare la sua assenza era stata la figlia Valentina, che lo attendeva a casa, preoccupandosi di non averlo visto rientrare come d’abitudine. Invecesembra che l’uomo si sia assentato alcune ore poiché recatosi a Lecce proprio con la figlia Valentina.

Misseri, reo confesso per l’omicidio della nipote Sarah Scazzi, che dal momento del suo arresto ha fornito una serie di contraddittorie versioni sul delitto, era stato scarcerato lo scorso 30 maggio. Ciò nonostante, ha continuato a dichiararsi colpevole, scagionando la figlia Sabrina e la moglie Cosima, entrambe in carcere, poiché gravemente indiziate dell’omicidio. Nei giorni successivi al suo rilascio, “zio Michele” ha fatto entrare due volte in casa sua le telecamere della trasmissione “Matrix”, ribadendo la sua colpevolezza e raccontando nei dettagli il modo in cui avrebbe ucciso la nipote. Inoltre, in un’intervista al settimanale Oggi, l’agricoltore di 57 anni ha minacciato il suicidio se Sabrina e Cosima non verranno liberate.

LA MADRE DI SARAH: “QUALCOSA DI SQUALLIDO”. Intanto, la madre di Sarah Scazzi, Concetta Serrano,dice a Pomeriggio5: “Se l’hanno uccisa loro, qualcosa di squallido ci sarà nella loro famiglia. Avevo detto cercate nella famiglia perché Sarah usciva sempre con Sabrina, stavano spesso insieme e mi sembrava strano che sabrina non sapesse niente di quello che è successo”. “La teoria che Sarah sia stata uccisa in casa per me è corretta, è logica dove doveva andare a casa di Sabrina e non nel garage cosa ci doveva fare lì”, racconta la donna che ha la sua idea su quanto è successo perché “la gelosia è un movente troppo debole secondo me Sarah abbia sentito e visto qualcosa di squallido e di macabro e che sia stata uccisa per questo”.La donna parla anche del tempo trascorso dalla morte della figlia e dei dialoghi con la sorella e la nipote perché “a distanza di mesi cerco di ricordare tutte le parole che ci siamo dette con Sabrina e Cosima, le rielaboro per capire tra le righe cosa volevano effettivamente dire. Mi viene in mente una volta Sabrina che parlando del più e del meno, dicevo che se fosse stata una persona sola ad uccidere Sarah era difficile trovarla mentre se fossero state più persone forse una avrebbe sbagliato e Sabrina mi rispose l’ho detto alla mamma che l’omicidio perfetto non esiste”.

Poi Concetta ricorda la figlia che “era sempre sorridente allegra e solare come appare nelle foto era nella vita quotidiana” mentre di Michele dice “non lo considero neanche, è un burattino gestito dalla sua famiglia, anche in procura non è più credibile come testimone”. Le ultime parole sono rivolte alla sorella Cosima perché vorrebbe “che dicesse una volta per tutte la verità perché lei la conosce, è inutile che finge di non sapere la dicesse. Se Sarah avrà giustizia? Per quanto riguarda la giustizia umana – conclude la donna nella sua intervista a ‘Pomeriggio cinque’ – non posso essere soddisfatta perche’ anche se applicassero una pena estrema, Sarah non sarebbe più come me invece al vera giustizia divina sarà quella che renderà vera giustizia a Sarah”.

UDIENZA RIESAME COSIMA E SABRINA. E’ stata aggiornata a venerdì, alle 11, l’udienza del tribunale del Riesame di Taranto chiamato ad esaminare i ricorsi presentati dai difensori di Cosima Serrano e sua figlia Sabrina Misseri per far annullare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa ed eseguita nei confronti delle due donne il 26 maggio scorso con le accuse di concorso in omicidio e soppressione del cadavere di Sarah Scazzi. L’aggiornamento è stato disposto per consentire allo stesso collegio e alla difesa di esaminare la nuova documentazione depositata dalla procura.La nuova documentazione depositata dalla Procura contiene tra l’altro, la trascrizione di una intercettazione ambientale fra due testimoni, le testimonianze di alcune persone informate sui fatti e la trascrizione di una conversazione telefonica. La difesa dovrebbe consegnare domani le memorie, aggiornate sulla base della nuova documentazione depositata dalla Procura.

LA DIFESA DI COSIMA. Per quanto si è appreso, la difesa di Cosima Serrano verterà su quattro punti. Il primo è la contestazione della trascrizione delle parole pronunciate da Michele Misseri il 5 ottobre 2010, mentre era da solo nella sua auto, e in particolare la frase ‘li scopriro che per l’accusa sarebbe riferita alla famiglia mentre per la difesa l’uomo avrebbe detto ‘mi scopriro. La difesa inoltre, riferendosi al presunto sequestro di persona di Sarah Scazzi da parte di Cosima basato sulle dichiarazioni di un fioraio che ha poi detto di aver forse sognato tutto, sostiene che la donna sarebbe stata accompagnata a casa il 26 agosto, di ritorno dal lavoro nei campi, intorno alle 13.30, e quindi non avrebbe potuto costringere Sarah a salire sulla sua auto alle 13.20, come riferito dal fioraio. Inoltre, per la difesa, Sarah, per la sua corporatura, avrebbe potuto facilmente divincolarsi da un eventuale stretta di Cosima, la cui corporatura è massiccia. Infine la difesa sosterrebbe che la circostanza che nel pomeriggio del 26 agosto 2010 il cellulare di Cosima viene agganciato dalla cella telefonica ristretta all’area del garage di casa Misseri, come indicato negli accertamenti dei carabinieri del Ros, non può significare automaticamente che Cosima abbia partecipato all’omicidio.

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