Sarkozy: “No a due italiani alla Bce”

di Redazione

 ROMA.La Francia continua ad appoggiare la candidatura di Mario Draghi alla presidenza della Banca centrale europea ed è fiduciosa che l’Italia manterrà la parola data.

Lo ha detto il presidente francese Nicoals Sarkozy a Berlino per il vertice con la cancelliera Angela Merkel sulla crisi greca. “Non sarebbe molto europeo se l’Italia avesse due dei sei componenti del board”, ha aggiunto riferendosi al componetne italiano del board Lorenzo Bini Smaghi, per poi concludere: “Le carriere delle persone sono meno importanti dell’interesse generale”.

Il premier Silvio Berlusconi ha chiesto ieri a Bini Smaghi, componente italiano nel board della Banca centrale europea di dimettersi. L’addo di Bini Smaghi è stato chiesto dalla Francia per dare via libera all’arrivo di un altro italiano, Mario Draghi, alla presidenza dell’istituto centrale europeo, quando a ottobre lascerà l’incarico di numero uno il francese Jean-Claude Trichet.

Bce rivendica indipendenza. All’indomani della richiesta di dimissioni del governo italiano a Lorenzo Bini Smaghi, la Banca centrale europea torna ad affermare l’indipendenza e l’autonomia da qualsiasi altra istituzione europea. “Come il presidente Trichet ha affermato durante la conferenza stampa dello scorso 9 giugno – dice all’Ansa un portavoce – tutti i membri del comitato esecutivo della Bce sono stati nominati per otto anni come da contratto. Tale periodo è in linea con quanto stabilito dallo stesso trattato. I membri del comitato esecutivo prendono le loro decisioni in piena indipendenza”.

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