MADDALONI. Nella mattina del 7 giugno, gli agenti della sezione investigativa del Commissariato di Maddaloni, diretto dal vicequestore Luigi Pecchillo, e coordinati personalmente dal sostituto commissario Vito Esposito, …
… a bordo di unauto civetta, nel corso di uno specifico servizio di contrasto alla criminalità diffusa ed ambientale, notavano transitare in via Domenico Massa, a Maddaloni, un autocarro Fiat Iveco Daily, trasportante sul cassone scoperto un ingente quantitativo di rifiuti ferrosi. I poliziotti, insospettiti sia dalla tipologia di materiale, che dalla vicinanza a luoghi normalmente oggetto di scarico incontrollato di rifiuti, decidevano di effettuare un controllo al veicolo suindicato.
Alla richiesta degli agenti, il conducente, R.A., 49 anni, di Maddaloni, non esibiva alcuna documentazione giustificante il trasporto dei suindicati rifiuti, né poteva fornire legittime indicazioni sul luogo dove intendesse scaricare detto materiale. Luomo era accompagnato dal figlio di 21 anni. Gli agenti effettuavano, quindi, unaccurata verifica del materiale trasportato, constatando la presenza di una rete termosaldata, ammortizzatori di autoveicoli, dischi freni per autoveicoli, pasticche freni in ferodo per autoveicoli, altri componenti meccanici ferrosi per veicoli, lattine vuote di olio combustibile.
Accertata la presenza di rifiuti speciali e pericolosi e la conseguente violazione alla normativa prevista per il contrasto allemergenza rifiuti nella Regione Campania, i poliziotti dichiaravano in stato di arresto i due e procedevano al sequestro sia del materiale ferroso che del veicolo utilizzato per il trasporto, per il quale sarà avviato liter della confisca, sempre ai sensi della succitata normativa emergenziale.
Su disposizione della Procura della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere nella mattinata dell8 giugno si è svolta presso il Tribunale di Marcianise, giudizio direttissimo, allesito del quale venivano convalidati entrambi gli arresti.