MONDRAGONE. In città da oltre un anno aleggia un fantasma dietro langolo: il commissario prefettizio.
Il sindaco Cennami da troppo tempo non ha una vera e propria maggioranza al suo sostegno; da ultimo lapprovazione del bilancio previsionale 2011 con 9 voti favorevoli su 21 componenti lassise comunale. Premesso che chi si vede approvare il documento principe della propria amministrazione con un voto nei fatti di minoranza, non dovrebbe fare altro che trarne le dovute conseguenze: dimettersi! E palese che dopo labbandono del gruppo consiliare di Proposta Democratica e labbandono del vice sindaco e di un altro assessore, lAmministrazione Cennami è priva sia di una maggioranza consiliare che delloperatività in Giunta.
UnAmministrazione che lungo il suo cammino, tra dichiarazioni varie di indipendenze di consiglieri e distacchi di liste o partiti, ha perso via via una buona parte dei pezzi che la componevano. Questa asfissia amministrativa, incominciata appena dopo linsediamento del Sindaco, ha portato ad una totale mancanza di progettualità, ad una assenza di caratterizzazione politica dellamministrazione ed a una negazione della visione di sviluppo del territorio. Tutte le opere pubbliche previste nel bilancio di previsione non sono altre che quelle messe in cantiere dalla precedente amministrazione comunale, la quale si era fortemente caratterizzata per la realizzazione di importanti opere pubbliche.
LAmministrazione Cennami se ha avuto una sua caratterizzazione è stata solo quella di unassoluta apatia progettuale. Quando in Consiglio Comunale sono arrivati documenti importanti per scelte che andavano al di la della normale amministrazione, la maggioranza è sempre giunta spaccata, in perenne contrasto tra le varie anime che la componevano e che hanno sempre bloccato ogni iniziativa a favore di un vero sviluppo della città. In questi anni non si è stati capaci di portare a termine il Piano Spiaggia, larea artigianale, il porto, ladozione del Piano Urbanistico Comunale, insomma qualsiasi atto concreto di possibile sviluppo economico e sociale.
Il Popolo della Libertà nel denunciare costantemente allopinione pubblica il fallimento di questa amministrazione, auspica che da parte del Sindaco vi sia una presa di coscienza dello stato in cui versa il paese e che si faccia carico dellunica possibilità che ancora gli rimane: affidare la città nelle mani degli elettori!.
Giuseppe Piazza, coordinatore cittadino Pdl