Pd: “Strumentalizzare scuola pubblica per mascherare incapacità”

di Redazione

PdSANT’ARPINO. Le recenti affermazioni dell’amministrazione Di Santo in materia di Pubblica Istruzione anche questa volta rasentano il ridicolo.

Dimenticando lo sfacelo realizzato nell’ambito delle politiche dell’infanzia e dell’istruzione, l’assessore Lettera e compagni si aggrappano ad una ordinanza Tar per mascherare le loro mancanze e scellerate scelte. La volontà, da parte della passata amministrazione, di dar vita all’Istituto Comprensivo “Rocco” era dettata da una fondata necessità di migliorare l’offerta formativa delle scuole locali. Cosa accadrà con questo passo indietro lo scopriranno presto le famiglie santarpinesi che saranno le uniche a pagarne le conseguenze.

Su di loro, infatti, si ripercuoteranno gli effetti negativi che anche in questa situazione i bravi amministratori hanno scatenato, ignavi e ignari di fronte all’interesse della collettività.Dediti solo a salvaguardare e arricchire i propri singoli interessi. Sui finanziamenti, infatti, meglio stendere un velo pietoso perché si continua a sperperare denaro pubblico per dare prebende e accontentare amici ed amici degli amici. Non è un caso se sui provvedimenti, fatti e atti di tale capitolo la magistratura sta ampiamente indagando. Per la prima volta, negli ultimi venti anni, e sicuramente nella storia politica locale, il Paese ha assistito attonito ad una forte contestazione in una manifestazione pubblica dove dei genitori hanno gridato “fuori la politica dalla scuola, pensate a restituirci la scuola che è dei bambini”.

E queste urla, queste forti parole di critica e dissenso certamente erano rivolte agli attuali amministratori che, come al solito, approfittano di certi momenti per sfruttare una ingiusta ed immeritata visibilità. E poi di fronte alla protesta astutamente cercano invano di rivoltare la pizza.

I cittadini di Sant’Arpino, i papà e le mamme santarpinesi, sono stufi dell’arroganza e della politica populistica e clientelare che questi pseudo-amministratori da tre anni ormai stanno portando avanti. I santarpinesi certamente preferiscono la buona educazione, le strette di mano date dentro e fuori luoghi pubblici, dentro e fuori le piazze e i parchi, piuttosto che vedere certi personaggi farsi accompagnare sotto al braccio del potentato di turno per farsi liquidare parcelle (anche rateizzate) per contenziosi che hanno solo prodotti danni per l’Ente. Ma, purtroppo, così si caratterizza ormai l’amministrazione di santo: bugie, presunzione, prevaricazione, arroganza, ignoranza, incompetenza e spreco.

IL CIRCOLO PD – SANT’ARPINO

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