TEVEROLA. Listituzione dello sportello antiracket e antiusura sancita a Teverola con la firma di una convenzione fra il Comune e la Fai-Federazione nazionale delle associazioni antiracket e antiusura, segna un traguardo di grande rilievo per lintera provincia di Caserta.
Lente teverolese infatti è stato il primo del casertano ad aderire al protocollo che si pone come obiettivo quello di fornire strumenti di sostegno ed orientamento alle vittime dei due fenomeni criminali. Alla firma del documento che prevede anche la costituzione di parte civile del Comune nei processi contro la camorra, è stato presente il questore di Caserta Guido Longo, che ha sottoscritto la convenzione assieme al sindaco Biagio Lusini, al presidente onorario della Fai Tano Grasso, alla presidentessa del coordinamento campano della Fai Silvana Fucito, al presidente dellAnci regionale Gaetano Daniele.
E il segnale ha commentato Longo, seduto per loccasione al posto del sindaco che qualcosa comincia a cambiare e che finalmente si è compreso che la lotta allillegalità avviene attraverso laggregazione. La Fai metterà a disposizione risorse e strumenti per monitorare lindebitamento degli imprenditori e spiega Grasso per offrire un riferimento alle vittime del racket e dellusura, lavorando anche sulla prevenzione. Alla giornata ha preso parte il legale della Fai Giovanni Zara. Teverola, grazie anche al vicesindaco Dario Di Matteo, che ha creduto nella collaborazione con la Fai, potrà innalzarsi a modello positivo per tanti Comuni della provincia, commenta Zara oggi più che mai è necessario che le amministrazioni locali scendano al fianco dei cittadini, a loro difesa e sostegno.