L’appello di Menale: “Votate i 4 Sì al Referendum”

di Redazione

Antonio Omar MenaleTEVEROLA. Quattro i quesiti su cui saranno chiamati ad esprimersi i cittadini i prossimo 12 e 13 giugno: privatizzazione dell’acqua, i profitti sull’acqua, il legittimo impedimento e il nucleare, quest’ultimo riammesso alla consultazione in seguito alla decisione della Cassazione.

Le urne saranno aperte domenica 12 e lunedì 13 giugno. Il 12 si potrà votare dalle 8 alle 22, mentre il 13 le urne apriranno alle 7 e chiuderanno alle 15. “Invito i cittadini di Teverola a prendere parte al referendum”, ha detto il consigliere comunale del gruppo “Patto per Teverola” Antonio Omar Menale. “Il referendum è uno strumento di democrazia diretta previsto dalla Costituzione: è un mezzo attraverso il quale si realizza la sovranità popolare, sancita all’articolo 1 della nostra Carta. La partecipazione alla consultazione del 12 e 13 giugno rappresenta quindi un momento importante di partecipazione alla vita civile del proprio paese”. È fondamentale che i nostri cittadini votino sì ai quesiti presentati”.

Poi Menale spiega. “Scheda rossa: è il quesito relativo all’acqua e nello specifico votando Si si chiede l’abrogazione dell’art. 23 bis della legge 133/2008 in base alla quale la gestione del servizio idrico può essere affidata a soggetti privati attraverso gara o a società a capitale misto pubblico-privato; Scheda gialla,: è ancora un quesito sull’acqua e nello specifico se si vota Si si cerca di abrogare l’articolo 154 del Decreto Legislativo n. 152/2006 secondo il quale è possibile determinare la tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito; Scheda grigia, ci invita a prendere posizione sul nucleare, un tipo di energia che è già stato rifiutato dagli italiani in occasione del referendum del 1987. Dopo quanto accaduto in Giappone e, prima, a Chernobyl, dopo che altri paesi europei stanno facendo marcia indietro sul nucleare (come la Germania), non possiamo permetterci di consentire la costruzione di nuove centrali nucleari sul nostro suolo. Per votare contro il nucleare in Italia, gli elettori dovranno scegliere il Sì. Scheda verde chiaro, ci pone delle domande precise: volete che la legge sia uguale per tutti? Votate sì se pensate che lo stato di diritto non debba includere delle pericolose eccezioni”.

“Non mancate all’appuntamento referendario del 12 e 13 giugno – ha concluso Menale – i futuro è in mano a noi. Dobbiamo garantire a tutti noi una giustizia equa, accesso garantito a un bene primario come l’acqua e il rigetto di una tecnologia pericolosa come il nucleare”.

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