TEVEROLA. Sarà Teverola il primo comune della provincia, nonché il secondo in Campania, ad attivare lo sportello antiracket.
Liniziativa decollerà domani con la stipula di una convenzione fra il Comune e la Fai Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane. Il Comune vuole essere in prima linea nel promuovere azioni di contrasto a due fenomeni, come racket e usura, che compromettono la dignità dei cittadini – annuncia il sindaco Biagio Lusini – puntare alla liberazione degli operatori commerciali deve essere una priorità.
La firma del documento, condiviso dall intera amministrazione comunale, avverrà nella sala consiliare alle 17, alla presenza di Gaetano Daniele, presidente dellAnci Campania; di Silvana Fucito, Presidente del Coordinamento della Regione Campania Antiracket e Antiusura; di Tano Grasso, Presidente Onorario della Fai.
La risalita della china afferma Giovanni Zara, legale della Fai passa anche e soprattutto attraverso il ruolo attivo delle istituzioni che devono fornire ai cittadini gli strumenti necessari per poter denunciare e opporsi alla legge criminale. La nascita dello sportello antiracket aggiunge Zara era già stata annunciata dal vicesindaco Dario Di Matteo durante un incontro con alcuni imprenditori antiracket svoltosi nellambito del Campus Felix (una tre giorni sui temi della legalità e della giustizia promossa dallassociazione Formazione Viaggio). In quelloccasione spiega Zara era stata manifestata lintenzione di intervenire in modo incisivo per contrastare il fenomeno e da lì è nata la collaborazione con la Fai, affinchè venisse offerto ai teverolesi un segnale di concreta speranza. Lauspicio si augura il legale è che Teverola possa innalzarsi ad esempio positivo anche per gli altri comuni dellAversano, ai quali la Fai lancia lappello di attivare al più presto questa efficace forma di sostegno alle vittime del racket e dellusura.
Ma non solo orientamento e accompagnamento di chi vorrà denunciare racket ed usura. La convenzione includerà infatti un altro aspetto significativo: la costituzione di parte civile del Comune nei processi contro la camorra.