VILLA LITERNO. I consiglieri regionali Enrico Fabozzi, Umberto Del Basso De Caro, Raffaele Topo e Mario Casillo hanno presentato 24 emendamenti al regolamento attuativo della legge regionale 16/2004, …
… Norme sul governo del territorio, per scongiurare il rischio che i Comuni siano espropriati delle prerogative per la pianificazione urbanistica del territorio. Primo firmatario dei provvedimenti di modifica lon. Fabozzi, che ha criticato limpalcatura del regolamento attuativo già allindomani della sua approvazione da parte della Giunta regionale. Se non saranno accolti i nostri emendamenti precisa il consigliere regionale Fabozzi ci troveremo di fronte ad un vero e proprio esproprio dei poteri dei Comuni. La pianificazione dello sviluppo urbanistico, in sostanza, sarebbe sottratta agli enti locali e avocata dalla Regione.
Gli emendamenti presentati dai quattro consiglieri regionali puntano, infatti, a preservare la centralità dei Comuni nella programmazione urbanistica dei rispettivi territori. Il regolamento attuativo, varato dallEsecutivo Caldoro aggiunge Fabozzi di fatto determina (art. 1 del regolamento attuativo) la perdita di efficacia dei piani regolatori generali dopo 18 mesi dallapprovazione della regolamentazione attuativa della legge n. 16. Si tratta di uningerenza che si ritorce contro lattività di pianificazione urbanistica dei Comuni. Gli enti locali non saranno più nelle condizioni di redigere e approvare il Piano regolatore, in quanto la Giunta regionale conclude il consigliere regionale Fabozzi – intende spostare lattività di pianificazione urbanistica dai Comuni alla Provincia che, a sua volta, nel Piano territoriale, il cosiddetto Ptcp, organizza e disciplina i territori di ogni comunità locale, lasciando alle Giunte municipali poche e risibili attività di contorno, e ai Consigli comunali una mera azione notarile di adesione diretta. Fabozzi annuncia battaglia in Consiglio regionale: Contrasteremo con forza il tentativo della Giunta Caldoro di mettere le mani sulla gestione diretta dellattività di pianificazione urbanistica degli enti locali per evitare, da un lato, un pasticcio normativo, dallaltro, un grave danno allautonomia dei Comuni.