AVERSA. Dopo aver espresso solidarietà a Gino Della Valle al quale il primo cittadino ha ritirato alcune deleghe per incompatibilità tra lassessore e il dirigente comunale preposto ai settori relativi alle deleghe il capogruppo consiliare di Futuro e Libertà Rosario Capasso torna a farsi sentire.
Lesternazione fatta alla stampa dal primo cittadino che esordisce Capasso, riportando quanto letto sui media per chiarire la vicenda avrebbe detto ‘Con il ritiro di alcune deleghe allassessore Della Valle non ho fatto altro che adottare un provvedimento che avrei dovuto varare da almeno due anni’.
Sono, infatti, proprio due anni che tra Della Valle e il dirigente dei suoi settori, il comandante Stefano Guarino, vi è una diversità di vedute su tutto. Sino ad oggi si è cercato di mediare, ma, dopo che i due assessori Della Valle e Dello Vicario hanno abbandonato la seduta di giunta dove si votava il bilancio non ho potuto rinviare la decisione mi lascia perplesso e mi impone di fare alcune considerazioni. Se la giustificazione data dal sindaco corrisponde a verità continua Capasso mi obbliga a chiedergli perché abbia aspettato così tanto tempo ad attuarla.
Al nostro primo cittadino osserva il finiano non sono bastati due anni per rendersi conto che la diversità di vedute di due responsabili di uno stesso settore avrebbe creato difficoltà di gestione? Senza contare che se cera da tagliare qualcuno andava fatto rispettando la scala gerarchica che mette lassessore al primo posto rispetto al funzionario comunale e non viceversa.
Inoltre prosegue considerando i problemi creati, in fatto di viabilità, dalloperato dellassessore, problemi che io stesso ho sottolineato in alcune occasioni, non crede il sindaco di avere responsabilità personali sulle ripercussioni negative conseguenti alle scelte fatte da Della Valle?. E allora conclude Capasso adesso come pensa di rimediare ai danni prodotti dal suo ritardato intervento? Licenzierà se stesso?.