AVERSA. Popolo della Libertà (o quello che ne resta) aversano in ordine sparso o … cera una volta il Popolo della Libertà.
Nemmeno nella serata di martedì i consiglieri comunali che compongono il gruppo consiliare (residuale, visto la fuoriuscita del finiano Gianmario Mariniello e degli attualmente itineranti Rosario Capasso, Francesca Marrandino e Nicola Verde) sono riusciti a riunirsi per discutere del bilancio preventivo per il 2011 (sembra sempre più una barzelletta parlare di preventivo) sotto la guida del capogruppo consiliare Tonino De Michele e del coordinatore cittadino e vice presidente dellamministrazione provinciale Nicola Golia. Assenti, infatti, oltre a questultimo, per motivi di lavoro, praticamente tutti ad eccezione di Mario Tozzi, Antimo Menale e Carlo Amoroso. In pratica, oltre allo stesso De Michele, presenti solo i consiglieri ciaramelliani.
Assenti quelli in qualche modo legati alla ex Alleanza Nazionale come Michele Galluccio (che non ha ancora ricevuto la promessa delega per obiettivi legata ai progetti di Più Europa per i parchi cittadini), Emilio Scalzone e Nicola Andreozzi. Assente anche Elia Barbato, ed anche questo potrebbe essere letto come un segnale in vista della scelta per la candidatura a sindaco del centro destra per la tornata elettorale amministrativa della primavera del 2012.
Insomma, alla fine i quattro presenti, De Michele, Tozzi, Menale e Amoroso, piuttosto avviliti, hanno cercato di rianimarsi e difendersi dal caldo affogando il dolore in un magnifico gelato. Fatto sta, comunque, che la pausa estiva si avvicina e il partito di maggioranza relativa, quello che dovrebbe dare le linee guida in materia di programmazione economica e delle conseguenti scelte amministrative è completamente assente. Ora, nuovo appuntamento per la prossima settimana.
Una settimana che dovrebbe vedere, tra lunedì e martedì, anche lauspicato chiarimento sul ritiro delle deleghe più pesanti allassessore ex alleanzino Gino Della Valle, che sta vedendo sconfessate, in queste ore, anche le diverse scelte operate in materia di viabilità.
Intanto, il sindaco Mimmo Ciaramella, tornato nella notte scorsa dal convegno di Genova per le città Urban, avrebbe avuto nella città della Lanterna un nuovo ennesimo malore. Una circostanza che preoccupa, un campanello dallarme che potrebbe convincerlo a desistere. Al di là delle parole, gli siamo vicini.