MONDRAGONE. Era ricercato dal 10 maggio scorso, quando sfuggì all’operazione che portò all’arresto di 13 persone ritenute affiliate al clan Fragnoli di Mondragone.
Fino a quando, venerdì mattina, i carabinieri della compagnia mondragonese lo hanno catturato in un appartamento diMarano, nel napoletano. Giovanni Lungo, 33 anni, è accusato, insieme agli altri arrestati, diassociazione mafiosa ed estorsioni a danno di imprenditori e commercianti dell’area domizia per conto del clan Frangoli, derivato dallo scioglimento del clan La Torre, e attivo a Mondragone in un periodo che va dal novembre del 2009 fino allo scorso mese di aprile.
Lungo viene ritenuto l’esecutore materiale di un atto intimidatorio avvenuto a Mondragone ai danni di un negozio. In sostanza gli uomini del clan esplosero alcuni colpi di pistola contro le vetrine dell’esercizio commerciale, allo scopo di ottenere il pagamento di una cospicua estorsione. Anzi, prima dell’arresto di Giacomo Fragnoli, Lungo era considerato il coordinatore dell’attività estorsiva del clan omonimo. Il presunto camorrista arrestato all’alba di oggi dai carabinieri di Mondragone aveva alle sue dipendenze numerosi giovani incaricati di incassare le somme estorte oppure al compimento di atti intimidatori.
L’indagine sul clan Fragnoli e l’arresto di Lungo sono stati coordinati dai pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli diretta dal procuratore aggiunto Federico Cafiero de Raho. L’indagine avviata nel mese di novembre del 2009è stata condotta attraverso attività tecniche di intercettazione telefonica e ambientale, riprese fotografiche, pedinamenti e riscontri eseguiti dai militari.
Lungoè stato arrestato mentre si trovava all’interno di un appartamento situato al quarto piano di una palazzina residenziale di Marano. L’edificio è stato circondato da decine di carabinieri di Mondragone. Alcuni militari si sono appostati sui tetti antistanti la palazzina per avere una visione dall’alto della situazione e per intervenire in caso di necessità. Le fasi dell’arresto sono state rapidissime.
Con l’arresto di Lungo è stata scritta la parola fine all’egemonia del clan Fragnoli. Un dominio sviluppatosi sulle ceneri di altri due clan: La Torre e Fragnoli-Gagliardi. Le indagini dei carabinieri coordinate dalla Dda proseguono per cercare di ricostruire al meglio i numerosi episodi estorsivi commessi dal clan, gli atti intimidatori, la gestione di attivita’ illecite come il traffico della droga e il gioco d’azzardo. Dalla Dda viene rivolto un appello a commercianti e imprenditori a “denunciare gli eventuali episodi estorsivi subiti”.