CASERTA. La polizia ha arrestato a Romail latitante Emilio Esposito, presunto capo dell’omonimo clan attivo nel casertano, nella zona di Sessa Aurunca, e collegato al clan dei Casalesi.
L’uomo, ricercato dal 2006, è colpito da quattro ordini di custodia cautelare emessi tra il 2006 ed il 2007 per associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione e reati in materia di armi, su richiesta della Dda di Napoli.
Sono stati gli agenti del commissariato San Basilio a intercettare il 37enne nei pressi della stazione della metropolitana di Rebibbia.Al momento del controllo è risultato sprovvisto di documenti. Accompagnato in ufficio, i riscontri hanno fatto emergere la sua identità. Per lui pendeva un provvedimento di arresto internazionale.
Esposito quando si è visto scoperto ha ammesso subito di essere un latitante che aveva deciso di consegnarsi alla giustizia. L’uomo è il nipote di Giovanni Esposito, il capoclan latitante da tempo e condannato all’ergastolo.
Il clan Esposito è attivo a Sessa Aurunca, nel Casertano, al confine con il Lazio. E’ detto dei ‘Muzzoni’ ed è confederato alla cosca dei Casalesi. Nella capitale si trovavano da giorni anche gli agenti della squadra mobile casertana, sulle sue tracce da mesi.