NAPOLI.Sono 4 i provvedimenti restrittivi – emessi dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della sezione Reati di Criminalità Economica della Procura della Repubblica partenopea – riguardanti l’operazione condotta oggi dalla Guardia di Finanza nei confronti di una organizzazione criminale…
…i cui componenti sono accusati di associazione per delinquere finalizzata all’evasione dell’Iva nazionale e sugli scambi intracomunitari. Si tratta di tre persone componenti un nucleo familiare operante a Ercolano, mentre su una quarta persona sono in corso ulteriori accertamenti.
Le ordinanze sono state emesse nei confronti di una associazione a delinquere che frodava il fisco e che è anche accusata di bancarotta fraudolenta e di riciclaggio dei proventi ottenuti attraverso le attività illecite. Per la prima volta la Procura ha applicato la normativa sulla responsabilità delle persone giuridiche in relazione ai reati tributari scrive in una nota il procuratore aggiunto Fausto Zuccatelli avvalendosi della possibilità di contestare lassociazione a delinquere. Il gip ha anche disposto il sequestro per equivalente previsto dalle recenti leggi in materia tributaria e di contrasto al riciclaggio.
La Guardia di Finanza ha accertato che la frode, annoverata tra quelle definite carosello, si concretizzava interponendo delle società di comodo fittizie, dette cartiere, cioé esistenti solo sulla carta, finalizzate unicamente a evadere liva, nella fattispecie al 10%, nelle operazioni di compravendita, in questo caso delle carni. Successivamente, nel giro di qualche anno, le società venivano abbandonate senza alcun versamento delle imposte dovute allErario e facendo sparire le scritture contabili relative allacquisto della merce.