P4, indagini anche su moglie Papa. Spunta crociera gratis per vip e magistrati

di Redazione

Alfonso PapaNAPOLI. Telecom Italia, Autostrade per l’Italia, Enel distribuzione, Poste Italiane, Fondiaria Sai, Sara Assicurazioni: tutte società che hanno affidato incarichi per importi più o meno consistenti a Tiziana Rodà, avvocato, moglie del parlamentare del Pdl Alfonso Papa (di cui è stato chiesto l’arresto).

È quanto emerge da un’informativa che la Guardia di Finanza di Napoli ha inviato al pm Henry John Woodcock, su richiesta dello stesso magistrato, e che è stata ora depositata dalla Procura al Tribunale del Riesame. Rodà ha lavorato inoltre per Ina Assitalia, Ras, Milano Assicurazioni, Carige, Inps, Banco di Napoli, Equitalia Polis. Il volume d’affari dichiarato dalla moglie di Papa è passato dai 21.220 euro del 2001 ai 428.283 del 2009.

“Ribadisco che ho offerto a Papa una crociera di diversi giorni in Tunisia insieme a tantissime altre persone; c’erano magistrati, generali dei carabinieri, gente dello spettacolo e tanti altri; nessuno pagò”, ha dichiarato ai pm di Napoli l’armatore ischitano Nicola D’Abundo, che ha anche fatto i nomi di alcuni dei partecipanti a quella crociera. I nomi, però, sono omissati, cancellati dai verbali con tratti di pennarello. D’Abundo ha anche spiegato di avere assunto fittiziamente la compagna di Alfonso Papa, Ludmila Spornyk, e di averla tenuta alle sue dipendenze per cinque anni; l’armatore aveva poi assegnato incarichi alla moglie del parlamentare, Tiziana Rodà, che è avvocato.

Nel corso dell’interrogatorio, l’armatore spiega anche quali “cortesie” chiese a Papa a fronte di tali “utilità”: “Chiesi al Papa di incontrare il ministro Matteoli, che lui mi fece effettivamente incontrare; chiesi al Papa di intercedere per far ripristinare lo sgravio fiscale per i dipendenti marittimi… gli ho chiesto di intercedere con qualcuno del ministero della Difesa con riferimento ad alcuni appalti che la ‘Gamba Service spa’ aveva con lo stesso ministero della Difesa, tuttavia non se n’è fatto nulla; gli ho chiesto di aiutarmi a vendere un borgo in Toscana; gli ho chiesto di intercedere e di farmi incontrare Bisignani in diverse circostanze, una volta quando volevo acquistare la Tirrenia (o meglio della Caremar, della Siremar…) e un’altra volta quando volevo proporre la vendita del suddetto Borgo in Toscana a Berlusconi; mi fece conoscere Chiarella Simone sempre come intermediazione per la vendita del Borgo in Toscana; mi ha presentato Cesare Previti fu anche mio ospite a Ischia sempre con Alfonso Papa”.

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