NAPOLI. Solo cinque giorni per salvare Napoli dai rifiuti. Una corsa contro il tempo mentre la crisi torna acuta perché i siti sono ormai colmi.
Bisogna resistere fino a martedì quando scatteranno i trasferimenti in altre regioni per laccordo raggiunto tra il governatore della Campania Stefano Caldoro e i colleghi di Sicilia, Puglia, Marche, Toscana, Emilia Romagna, Puglia e Friuli Venezia Giulia (non della Lombardia). Nellattesa, dopo i miglioramenti dei giorni scorsi, la situazione vede aumentare le giacenze in strada: 1400 tonnellate.
Continuano ad aumentare i rifiuti per le strade di Napoli: le giacenze stimate ammontano a 1580 tonnellate, un incremento rispetto a ieri di 180 tonnellate. È quanto fa sapere l’Asia, azienda speciale del Comune di Napoli addetta all’igiene della città. La notte scorsa sono state conferite 504 tonnellate negli impianti di Giugliano e Tufino.
Facciamo sforzi enormi – commenta Raphael Rossi, presidente di Asia – ma ogni giorno lasciamo a terra tra le 100 e le 150 tonnellate. Non sappiamo dove andare a sversare. Una situazione di grande criticità si registra a Fuorigrotta. È una zona che sta soffrendo abbastanza – ha concluso Rossi – Dobbiamo risollevare un po’ la situazione del quartiere.
Intanto, sono stati oltre venti i cumuli dati alle fiamme la notte scorsa: la maggior parte degli interventi dei vigili del fuoco sono stati messi in atto a Castellammare di Stabia, Giugliano ma anche nel centro storico di Napoli.