NAPOLI. Ammonta a circa 1800 tonnellate di immondizia la giacenza di lunedì mattina in strada a Napoli. Ovvero 150 in più, rispetto al dato del giorno prima.
La situazione, dunque, peggiora. Sono i numeri impietosi diffusi dalla stessa Asia, l’azienda comunale addetta alla raccolta. “L’aumento è dovuto a rallentamenti negli scarichi – spiega Raphael Rossi, presidente di Asia – e alla parziale chiusura degli impianti avuta ieri che era domenica (gli Stir, siti di tritovagliatura dei rifiuti, non lavorano, ndr)”. Gli impianti dove è stato possibile sversare sono quelli di Tufino e Giugliano.
I picchi dei rifiuti non raccolti si registrano a Chiaiano, Piscinola, Marianella e Scampia (430 tonnellate a terra); poi a Pianura e Soccavo (300 tonnellate); a Bagnoli e Fuorigrotta (280); a Miano, San Pietro San Pietro a Patierno e Secondigliano (290); San Lorenzo, Vicaria e Poggioreale (180); Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio (280) tonnellate. Va meglio solo nei quartieri centrali e semicentrali.